Portopalo, un contributo di 62 mila euro per le imprese artigianali e commerciali

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“Questo DPCM consente, di fatto, il rilancio della strategia delle aree interne della provincia di Siracusa – afferma il segretario provinciale di Confartigianato, Enzo Caschetto – e può, in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando, consentire l’utilizzo di risorse, seppur limitate, a beneficio delle imprese rappresentate che insistono in questi comuni”.

“Ma, mai come in questa occasione è indispensabile far bene e fare presto – aggiunge Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Imprese Siracusa – poiché, in caso di non utilizzo, i contributi rientreranno nella disponibilità del Fondo per lo Sviluppo e la coesione”. (Pachino News)

La notizia riportata su altri media

In sostanza due persone, con figli sotto i 14 anni o con disabili non autosufficienti, potranno spostarsi ma con vincoli. Il contributo viene dato a chi abbia già goduto da quello disposto dal decreto rilancio e non può essere superiore a euro 150.000. (Giornale di Sicilia)

La tabella con i codici Ateco dei destinatari del contributo comprende ristoranti, agriturismi, gelaterie, pasticcerie, catering, mense e ristorazione su treni e navi. Dunque inferiore alla cifra ottenuta invece per il mese di novembre con i decreti Ristori, che ai ristoranti e ai bar hanno destinato un aiuto doppio rispetto a quello precedente. (Il Fatto Quotidiano)

A quanto ammonta il contributo a fondo perduto. Come viene determinato il contributo a favore del richiedente? Gli agenti e i rappresentanti di commercio potranno godere del beneficio indipendentemente dal colore della zona di appartenenza che identifica il livello di rischio legato alla pandemia (rossa, arancione o gialla). (Lavoro e Diritti)

Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse. (Redazione Jamma)

Questa nuova estensione di Si!Lombardia sarà certamente una parziale boccata di ossigeno, ma resta il fatto che l’entità delle perdite per la ristorazione è elevatissima” puntualizzano Confcommercio Lombardia e Fipe Lombardia. (QuiFinanza)

- avere sede legale o unità operativa nei territori comunali caratterizzati, nel periodo 15 novembre 2020 – 15 dicembre 2020 e per almeno 10 giorni continuativi, da uno scenario di massima gravità/livello di rischio alto (comunicato dal presidente della Provincia al sindaco del Comune interessato) e permanendo nello stesso periodo sul territorio provinciale uno scenario di rischio meno elevato, nonché aver subito nel periodo 15 novembre 2020 - 15 dicembre 2020 un calo del volume di attività di almeno il 20% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. (Ufficio Stampa)