Caso Cogne: Carlo Taormina chiede la casa in cui è morto Samuele

Caffeina Magazine INTERNO

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Era il 30 gennaio del 2002 quando la madre, Anna Maria Franzoni, ha iniziato a scontare la pena di 16 anni di carcere.

L’avvocato Carlo Taormina la vuole pignorare, Annamaria Franzoni si è opposta e della vicenda si occuperà il Tribunale di Aosta.

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(Caffeina Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web. Sulla vicenda si era già pronunciato il tribunale di Bologna nel 2017, obbligando Franzoni a risarcire Taormina. (Tuscia Web)

La mamma di Cogne ha ormai pagato il suo conto con la giustizia e da circa un anno è una donna libera. Franzoni deve risarcire Taormina con 275mila euro, gli onorari mai pagati, che sono aumentati, nell'atto di precetto: oltre 470mila per la somma di Iva, interessi e cassa previdenza avvocati. (Il Mattino)

Taormina, che difese Franzoni fino al processo di appello, è assistito dal figlio Giorgio e dall'avvocato Giuseppina Foderà di Aosta. In pratica, oltre a un vizio nella notifica dell'atto, si sostiene che la villetta non è pignorabile perché è all'interno di un fondo patrimoniale, costituito a maggio 2009 da Franzoni e dal marito Stefano Lorenzi. (Leggo.it)

Come fosse un monumento, levigato da diciassette anni di riprese televisive, servizi fotografici e migliaia di selfie macabri. Alimentava la tensione con continui annunci televisivi sulla identità del vero assassino. (Corriere della Sera)

Annamaria Franzoni fu notata da alcuni vicini di casa e, ancora una volta, si ritornò a parlare di lei e della villa. Diciassette anni dopo il delitto di Cogne, quando il 30 gennaio 2002 fu ucciso nel lettone di casa il piccolo Samuele Lorenzi, di appena tre anni, la villetta di frazione Montroz, da allora disabitata, è ora al centro di una disputa giudiziaria. (Corriere della Sera)

E’ contesa aperta sulla villetta di Cogne, teatro del terribile delitto che nel 2002 costò la vita al piccolo Samuele Lorenzi. Il tribunale di Bologna nel marzo 2017 ha stabilito le ragioni dell’avvocato Taormina quantificando gli oneri da pagare in 275 mila euro. (Notizie.it )