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PharmaStar SALUTE

Purtroppo è ancora in attesa di aggiornamento invece il Piano Nazionale Cronicità, comunque non recepito integralmente a livello regionale.

Fondamentali per misurare il successo delle operazioni di diagnosi precoce sul territorio, devono essere il monitoraggio e la valutazione dei processi e degli esiti.

“La diagnosi precoce è il presupposto della terapia personalizzata – dichiara Gian Domenico Sebastiani, Presidente Eletto di SIR -. (PharmaStar)

Ne parlano anche altri giornali

Proprio per sensibilizzare e favorire la consapevolezza sull’importanza della diagnosi precoce nelle malattie reumatologiche, la SIR ha promosso una campagna nazionale che valorizza il ruolo del reumatologo. (insalutenews)

di Vera Martinella. Oltre 5 milioni di italiani soffrono di una delle 150 patologie reumatiche: diagnosi spesso in ritardo, quando sono più difficili da curare e maggiore è il rischio d’invalidità. Per sette su dieci il dolore si è sviluppato gradualmente nel tempo, il 54% soffre di rigidità mattutina per oltre 30 minuti (Corriere della Sera)

Il 58° Congresso Nazionale della SIR vede la partecipazione di oltre 1.500 specialisti e 100 relatori da tutta Italia. In quest’occasione sono presentati anche i dati raccolti dalla Società Scientifica nel Registro Coronavirus e Malattie Reumatologiche (Today)

Fondamentali per misurare il successo delle operazioni di diagnosi precoce sul territorio, devono essere il monitoraggio e la valutazione dei processi e degli esiti. Diagnosi precoce vuol dire dunque evitare la cronicità, puntare a una vita più normale possibile, con grande vantaggio per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale” (PharmaStar)

Per questa categoria di pazienti è necessario che la malattia sia sia subito inserita nei Livelli Essenziali d’Assistenza (Lea). Si tratta di oltre 500mila uomini e donne per i quali la patologia è particolarmente dolorosa ed invalidante. (Corriere Quotidiano)

Diagnosi precoci, terapie personalizzate, accesso alle cure. La problematica di farmaco-economia è molto importante per la sostenibilità del nostro SSN, ma ciò non deve andare a discapito del miglior trattamento per ciascun paziente. (HealthDesk)