"Possiamo chiacchierare?", se ricevi questo messaggio su Whatsapp fai attenzione: cosa ti succede

Possiamo chiacchierare?, se ricevi questo messaggio su Whatsapp fai attenzione: cosa ti succede
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MisterGadget.Tech ECONOMIA

Le truffe che girano su Whatsapp non smettono mai di stupire per la fantasia, soprattutto di chi le crea. Ecco l’ultima alla quale bisogna fare nettamente attenzione. Un numero, con prefisso della Libia, e che coinvolge anche numeri stranieri e che sta arrivando anche in Italia. Il tutto parte da una frase molto semplice: “Ciao, possiamo chiacchierare?”. Vediamo insieme di cosa si tratta. Una frase per guadagnare la stima e la fiducia della vittima e poi dare avvio alla truffa. (MisterGadget.Tech)

Su altri media

Questo raggiro sfrutta la popolarità dell'app di messaggistica per reclutare persone inconsapevoli nel riciclaggio di denaro illecito. Il termine "Money Muling" si riferisce a individui che, spesso ignari, vengono utilizzati per trasferire fondi ottenuti illegalmente, fungendo da "muli" per i criminali. (Gazzetta del Sud)

Le truffe online si sono evolute di pari passo con la tecnologia, approfittando della sempre maggiore diffusione di piattaforme digitali. Da semplici email sospette a tecniche sofisticate su social media e app di messaggistica, i truffatori trovano costantemente nuove vie per ingannare gli utenti. (Tech CuE)

Inizia spesso con questa frase la truffa sempre più diffusa che continua a colpire gli utenti italiani su WhatsApp. "Salve, posso parlarle un attimo?". (quotidianodipuglia.it)

"Posso parlare un attimo?". L’ultima truffa su WhatsApp

I truffatori utilizzano numeri stranieri (dall’India, in questo caso) per contattare nuove potenziali vittime. Una volta ingaggiata una conversazione, viene spiegato come fare per ottenere un pagamento attraverso dei semplici compiti, come mettere mi piace a delle foto su Instagram, dei like a video su YouTube e così via. (Corriere della Sera)

Come si viene contattati Con l'inizio del 2025 non è cambiato (ancora) nulla sulle truffe che corrono a mezzo social e tramite le app di messaggistica più utilizzate come nel caso di WhatsApp. Bisogna prestare sempre la massima attenzione specialmente quando il mittente è sconosciuto e il contenuto suona strano sin da subito. (il Giornale)