F1, Elliott (Mercedes): "Hamilton fa pochi errori, noi dobbiamo vedere come migliorare"

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La scuderia di Brackley, attraverso il proprio direttore tecnico, ha elogiato il sette volte iridato, assumendosi qualche colpa per quanto successo dall'inizio di stagione.

Ma la realtà è che Lewis fa così pochi errori e questo è davvero ciò che lo pone su un piano diverso rispetto a tanti altri piloti.

Questo è qualcosa che metteremo in atto nelle prossime gare“, conclude in un video sul canale Youtube della scuderia

aku si è verificato un altro weekend da dimenticare per Lewis Hamilton dopo Monaco. (Corriere dello Sport.it)

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Il nostro dovere è quello di cercare di dargli una macchina dove sia più difficile per lui fare errori Ma la realtà è che Lewis fa così pochi errori e questo è davvero ciò che lo pone su un piano diverso rispetto a tanti altri piloti. (Tuttosport)

Naturalmente, ognuno vuole battere l’altro e dare il meglio di se stesso, ma ci si deve rispettare in pista. L'olandese, in un'intervista a Radio 1 della BBC, si è soffermato sull'ipotesi di un possibile scontro con il rivale della Mercedes nel proseguo del campionato: “Penso che siamo entrambi abbastanza esperti da evitare questo tipo di cose - rivela -. (Tuttosport)

Il pilota inglese della Mercedes deve infatti rinnovare e ha inviato alla scuderia gestita da Toto Wolff la sua proposta per "firmare". Questo perché il grande nodo su cui si baserà la griglia del futuro vede anche Lewis Hamilton nel calderone. (La Lazio Siamo Noi)

Lewis Hamilton e Mercedes vicini al rinnovo del contratto in scadenza a fine 2020. Lewis Hamilton e la Mercedes sono concentrati sulla lotta per il titolo mondiale di Formula 1, ma non hanno solamente Max Verstappen e la Red Bull di cui occuparsi. (AutoMotoriNews)

A metà stagione il polacco era in lizza con Massa, Hamilton e Raikkonen per vincere quel Mondiale. La BMW sbagliò completamente il progetto della vettura 2009 e Kubica chiuse il campionato seguente addirittura 14esimo nella classifica piloti. (FormulaPassion.it)

Infine, dal 2010 ad oggi, in otto casi su 11 chi si è trovato in testa dopo sei GP (da solo o a pari punti con altri) ha poi vinto il campionato a fine anno Nel 2010, quando Webber e Vettel si trovarono appaiati a quota 78 punti, e nel 2012, quando Alonso aveva tre lunghezze di margine proprio su Vettel. (FormulaPassion.it)