Ecobonus, ristrutturazioni, bonus mobili: tutte le novità del 2020
L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2020.
Le soluzioni nuove o ristrutturate, comunque, hanno registrato una crescita dei prezzi a partire dal secondo semestre del 2017.
L’agevolazione potrà essere richiesta solo da chi, prima dell’acquisto mobili, realizza un intervento di ristrutturazione edilizia, iniziato a partire dal 1° gennaio 2019 o 2020.
Sul versante della ristrutturazione la detrazione Irpef è del 50%, fino ad una spesa massima di 96.000 euro. (BresciaToday)
La notizia riportata su altri media
Taglio Irpef servono 15 miliardi. Come già detto, in attuazione di una simile riforma, servono ingenti somme di denaro, almeno 15 miliardi. Il governo è alle prese con la rivoluzione fiscale del taglio Irpef, ma nulla vuole essere lasciato in sospeso. (InvestireOggi.it)
Famiglie italiane e pressione fiscale: ecco come stanno le cose. Dallo studio di “Dla Piper” emerge che sulle famiglie italiane grava il fisco più pesante d’Europa. La pressione fiscale in Italia, lo si sa, è decisamente pesante. (InvestireOggi.it)
parlante da cui risultino: a) la causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del DPR 917/1986); b) il codice fiscale del beneficiario della detrazione; c) il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. (Lavorincasa.it)
Famiglie italiane e pressione fiscale: ecco come stanno le cose. Dallo studio di “Dla Piper” emerge che sulle famiglie italiane grava il fisco più pesante d’Europa. Per questo motivo il focus delle recenti, ma anche delle future manovre si sta concentrando sempre più verso un alleggerimento del carico fiscale per questa classe di contribuenti. (Gooruf)
Riforma Irpef: ecco le ultime novità. Attraverso una recente intervista a “Omnibus”, su La7, Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla prossima riforma Irpef. (InvestireOggi.it)
L'entrata in vigore delle nuove norme Per tutte le altre voci di spesa l’obbligo del pagamento tracciabile era stato introdotto dalla Legge di Bilancio, la vecchia Finanziaria, a partire dal primo gennaio di quest’anno. (Corriere della Sera)
