La «notte famosissima» apre con il tricolore e i 1600 anni di Venezia

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Dopo l'annullamento del 2020 a seguito dell'emergenza epidemiologica, i fuochi d'artificio hanno restituito ai veneziani e ai visitatori l'emozione dello sfavillio di luci sul bacino di San Marco.

pic.twitter.com/T8TPIVpxPB — Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) July 17, 2021. Alle 23.30 in punto lo spettacolo pirotecnico ha illuminato il cielo di Venezia.

La pulizia della città dopo la "notte famosissima" ha richiesto un forte impegno anche del Gruppo Veritas

#Venezia, città dell’Amore, rinasce e guarda al futuro con speranza, fiducia e determinazione ❤️. (VeneziaToday)

Ne parlano anche altri media

Primo evento in presenza: tutti con Green pass e prenotazione - Video Marco Sabadin/Vision / - CorriereTv. È andato in scena il primo evento in presenza del post-pandemia: a Venezia, ad assistere ai tradizionali fuochi del Redentore (annullati lo scorso anno a causa del Covid) erano in 30 mila. (Corriere della Sera)

Sarà anche aperto il punto vaccinale di piazzale Roma fino alle 20 e anche lì è possibile effettuare il test anti-Covid. Ci saranno navette di Actv verso il Lido, Murano, piazzale Roma e la stazione dove partiranno, a fine fuochi, treni per la terraferma, Padova, Vicenza e Treviso (l’ultimo alle 2.43). (Corriere della Sera)

Scenografici giochi di colore hanno illuminato il bacino di San Marco, segno di ripresa turistica ed economica per Venezia, città pesantemente segnata dalla crisi. Così, grande afflusso nelle calli minori della città, per chi tentava di aggirare le aree presidiate dai controlli (il Resto del Carlino)

APPROFONDIMENTI LA GRANDE NOTTE Festa del Redentore 2021 a Venezia: dalle 12 di giovedì via. VENEZIA Redentore 2021 a Venezia: come prenotare e dove parcheggiare. (ilgazzettino.it)

La festa del Redentore resta salda nel cuore di veneziani come quella della Madonna della Salute. Il Redentore più strano della storia, senza imprevisti, senza imbucati, una festa ridotta, ma comunque salva, integra nello spirito, risarcisce parzialmente la città di 14 mesi di patimenti (La Nuova Venezia)

Ma chi frequenta la Giudecca anche in altri periodi dell'anno ne conosce e ne apprezza soprattutto il fascino, la quiete e l'autenticità. Il Cipriani è tra quelle realtà che, colpite dalle difficoltà della pandemia, hanno cercato nuove strade e le hanno trovate "in casa", guardando alle tradizioni e all'esperienza locale. (VeneziaToday)