Sgombero a Bologna in via Stalingrado, Begaj: "Strada bloccata? Non per i manifestanti"

il Resto del Carlino INTERNO

Via Stalingrado e viale Aldo Moro bloccate per ore a causa dello sgombero degli attivisti da uno stabile occupato. Un punto nevralgico e di transito, che collega il centro alla tangenziale. Nonostante l’intervento della Polizia che ha garantito la ripresa progressiva della circolazione, la rabbia degli automobilisti si è fatta sentire. “Il traffico è agghiacciante, e va a scapito di tutti noi lavoratori, che arriviamo in ritardo sul posto per colpa di questo scenario”. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

Gli agenti stanno intervenendo all'interno dell'edificio. Lungo via Stalingrado sono schierati una decina di blindati delle forze dell'ordine, oltre a una trentina di membri dei collettivi. (Sky Tg24 )

Così, questa mattina presto, è cominciato lo sgombero dell’occupazione di via Stalingrado. Un ingente dispiegamento di forze dell’ordine è disposto tra l’arteria stradale e lo stabile occupato per tenere a distanza i solidali accorsi alla notizia dello sgombero e il traffico cittadino ne ha ovviamente risentito, dato l’orario di punta e la strada ad altra concentrazione di transito. (Radio Città Fujiko)

Polizia schierata in via Stalingrado e traffico in tilt. Sgombero che è poi diventato un blocco stradale (con non pochi disagi) e un corteo, partito in direzione della Bolognina. (il Resto del Carlino)

Traffico in tilt in San Donato e in zona Fiera, dalla stazione sino all'imbocco della tangenziale: tutto bloccato per ore. E' avvenuto questa mattina lo sgombero dell'immobile occupato il 19 novembre in via Stalingrado 31 dal collettivo Infestazioni. (La Repubblica)

Dall’alba di questa mattina, martedì 13 dicembre, i mezzi della polizia di Stato con un gran numero di agenti, sono presenti in via Stalingrado 31 dove stanno procedendo allo sgombero della struttura occupata qualche mese fa dal collettivo Infestazioni che avevano guidato l’occupazione in risposta all’emergenza abitativa e per dare un tetto alle persone che non possono permettersi una casa a Bologna (Corriere)