Kursk: così in sei mesi i russi hanno recuperato 900 kmq su 1200
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La decisione degli Stati Uniti di sospendere le comunicazioni di intelligence militare all’Ucraina sta favorendo l’avanzata russa lungo una parte critica del fronte. In particolare Kiev starebbe valutando il ritiro dalla regione russa del Kursk, perché ci sono 10mila soldati ucraini a rischio di accerchiamento dopo che Mosca ha sfondato le principali linee di difesa e interrotto le catene di approvvigionamento. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'intelligence britannica ha intanto riferito oggi che le forze di difesa ucraine hanno effettuato una serie di contrattacchi nella zona di Pokrovsk, nella regione di Donetsk, mentre contemporaneamente nella regione di Kursk l'esercito russo sta esercitando pressione sulle unità ucraine. (Corriere del Ticino)
"Durante le operazioni offensive, le unità del gruppo di forze del Nord hanno liberato 12 insediamenti: Agronom, Bogdanovka, Bondarevka, Dmitryukov, Zazulevka, Ivashkovsky, Kolmakov, Kubatkin, Martynovka, Mikhailovka, Pravda, Yuzhny e più di 100 chilometri quadrati del territorio della regione di Kursk", si legge in un comunicato stampa pubblicato su Telegram. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Durante le operazioni offensive, le unità del gruppo di forze del Nord hanno liberato 12 insediamenti: Agronom, Bogdanovka, Bondarevka, Dmitryukov, Zazulevka, Ivashkovsky, Kolmakov, Kubatkin, Martynovka, Mikhailovka, Pravda, Yuzhny e più di 100 chilometri quadrati del territorio della regione di Kursk", si legge in un comunicato stampa pubblicato su Telegram. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dopo le offensive dei giorni scorsi le forze russe hanno riconquistato ieri tutta l’area settentrionale del saliente occupati dalle truppe di Kiev nella regione di Kursk, tra Malaya Loknya e Sudzha. Il ministero della Difesa russo ha annunciato la liberazione di Malaya Loknya, Cherkasskoye Porechnoye e Kositsa. (Analisi Difesa)
Tra i vertici ucraini c’è grande apprensione per l’interruzione delle forniture militari e della condivisione di intelligence Usa decisa da Donald Trump la settimana scorsa. (il manifesto)
«Sul posto, ho preso la decisione di rafforzare il nostro raggruppamento con le forze e i mezzi necessari, tra cui la guerra elettronica e componenti senza pilota», ha scritto Syrsky in un post sui social media. (Corriere del Ticino)