“No foibe no party”: così gli antifascisti celebrano i 20 anni del G8

Il Primato Nazionale INTERNO

Genova, 19 lug — «No foibe no party»: con questo vergognoso striscione i sedicenti «antagonisti» — genovesi e non — hanno ricordato il ventennale del sanguinoso G8 del luglio 2001.

I due sacerdoti si sono ben guardati dallo stigmatizzare il vergognoso slogan portato in giro dagli antifascisti genovesi.

“No foibe no party”: al G8 va in scena la viltà. Il corteo, che partiva da piazza Alimonda — dove Giuliani è morto — ha poi raggiunto piazza De Ferrari alla presenza di Giuliano Giuliani, padre di Carlo. (Il Primato Nazionale)

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Una provocazione, l'ennesima, senza alcun senso, se non quello di continuare a seminare odio, come sottolineato da Teresa Lapolla, consigliere municipale di Genova: "I soliti facinorosi hanno strumentalizzato questa giornata per fomentare l'odio con lo striscione 'No Foibe No party' che rappresenta un oltraggio e una vergogna inaccettabile. (ilGiornale.it)