Coronavirus, Fontana: "Si conferma rallentamento, ma non mollare presa"

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Fontana ha spiegato che i divieti più stringenti dell'ordinanza della Regione Lombardia valgono per dieci giorni, a partire da domenica scorsa, quando sono stati emanati.

Dunque, "l'ordinanza della Regione di domenica per dieci giorni è in vigore, salvo che poi venga confermata e revocata dal presidente del consiglio.

"Questa sensazione di rallentamento della crescita nei numeri è costante, ma non dobbiamo assolutamente mollare la presa, anzi diamo una motivazione in più ai cittadini a restare in casa", ha spiegato. (Adnkronos)

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Mi auguro che sia iniziata una riduzione, l'inizio di un lento ma costante miglioramento" ha detto Fontana, intervenendo in serata a Cartabianca su Rai3. Questa vicenda "mi ha colpito in una maniera tremenda perché credo che nessuno potesse neanche lontanamente immaginare un evento di questo genere. (IL GIORNO)

Sul nuovo dl del governo con le misure più restrittive, «non l’abbiamo ricevuto quindi è inutile fare valutazioni su bozze», ha detto. Il trend dei contagi da coronavirus in Lombardia si conferma. (Living)

Il punto stampa Coronavirus, governatore Lombardia Fontana: "Si conferma il rallentamento della crescita dei casi" ​"Per i numeri siamo abbastanza in linea con i giorni precedenti". "Per i numeri siamo abbastanza in linea con i giorni precedenti, quindi questa sensazione di rallentamento della crescita forse la si può definire costante. (Rai News)

Fonte: LNews Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la conferenza stampa quotidiana sugli aggiornamenti riguardo all'emergenza coronavirus. (Il Messaggero)

Lo dice Attilio Fontana, governatore della Lombardia, su Rai 1 a 'Storie italiane'. Questo 'minimo' di libertà "è il "mezzo attraverso cui comunque circola il virus, magari in minor misura" (Adnkronos)

Hanno detto che c'è il consenso di tutte le regioni, ma se è così manca quello della Lombardia». E soprattutto, aggiunge, bisogna evitare «confusione» sulle regole da seguire per cittadini, professionisti, aziende coinvolte nelle restrizioni. (ilGiornale.it)