Sergio Ricciardone, fondatore del C2C Festival, muore a 53 anni





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Sergio Ricciardone, figura centrale nel panorama della musica elettronica e sperimentale, è morto all’età di 53 anni, stroncato da una malattia fulminante. Torinese, classe 1971, Ricciardone ha lasciato un segno indelebile nel mondo della cultura musicale, non solo italiana, ma europea e internazionale, grazie alla creazione del C2C Festival, uno degli eventi più importanti nel suo genere.
La notizia della sua scomparsa, avvenuta l’11 marzo, ha scosso il mondo dell’arte e dello spettacolo, con numerosi tributi che hanno riempito i social media. Tra questi, spicca il messaggio dei Subsonica, storica band torinese con cui Ricciardone aveva collaborato in passato. Il profilo Instagram del C2C Festival ha pubblicato un post commovente: «La tua visione continuerà ad illuminare il nostro percorso, il tuo carisma a guidarci nelle difficoltà». Un ricordo che non solo celebra il suo lavoro, ma ne sottolinea l’impatto umano e professionale su chi ha condiviso con lui progetti e passioni.
Ricciardone, che negli anni Novanta si era affermato come deejay, nel 2000 aveva fondato l’associazione culturale Xplosiva insieme ad altri due soci, dando vita a eventi che mescolavano generi e stili, anticipando quella fusione tra elettronica e sperimentazione che sarebbe diventata il tratto distintivo del C2C Festival. Nato nel 2002 a Torino, il festival si è rapidamente affermato come punto di riferimento per gli appassionati di musica avant-pop, un termine che lo stesso Ricciardone ha contribuito a diffondere, descrivendo un suono innovativo e intellettualmente stimolante.
Proprio in suo onore, alla Camera è stata fatta risuonare "A New Error" dei Moderat, brano emblematico di quella scena musicale che Ricciardone ha contribuito a portare in primo piano. Una scelta che non solo celebra il suo gusto artistico, ma ribadisce l’importanza del suo ruolo nel trasformare Torino in un hub culturale di respiro internazionale.
La sua eredità, però, non si limita ai successi professionali. Ricciardone è stato ricordato anche per il suo carisma e la sua capacità di unire persone e idee, creando un network di artisti, collaboratori e appassionati che hanno trovato nel C2C Festival un luogo di incontro e sperimentazione. Il messaggio del festival, oltre a esprimere vicinanza alla famiglia e agli amici, ha sottolineato come la sua visione continuerà a ispirare il futuro dell’evento.