"Prove nascoste su Eni-Nigeria”. Inchiesta su due pm di Milano

La Repubblica INTERNO

Da strenui sostenitori dell'esistenza della maxi tangente sul giacimento petrolifero in Nigeria all'accusa di aver omesso documenti, come un video poi introdotto in dibattimento dalle difese, o di aver ignorato la manipolazione delle chat dell'ex manager Eni Vincenzo Armanna, che avrebbero minato la credibilità del testimone-imputato.

a accusatori di Eni a indagati.

Finiscono così indagati per rifiuto d'atti d'ufficio il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, titolari del processo Eni Nigeria conclusosi con le assoluzioni piene di tutti i 15 imputati

(La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

La Procura di Brescia, nell'ambito dell'indagine in cui sono indagati il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, lunedì scorso ha disposto una perquisizione informatica per sequestrare le mail che i due magistrati si sono scambiati. (RagusaNews)

ANSA Eni: Nigeria; Procura Brescia perquisisce computer pm Milano. - MILANO, 10 GIU - La Procura di Brescia, nell'ambito dell'indagine in cui sono indagati il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, lunedì scorso ha disposto una perquisizione informatica per sequestrare le mail che i due magistrati si sono scambiati. (Notizie - MSN Italia)

Materiale a loro inviato ma che i due pm non avrebbero messo a disposizione delle difese e del Tribunale nel processo sul blocco Opl245 che ha visto assolti tutti gli imputati (la voce d'italia)

Nel suo telefono Storari avrebbe trovato alcune chat create ad arte da Armanna facendo credere che il capo del personale Eni Granata e l'amministratore delegato del gruppo Descalzi, dialogassero con lui, tra il 2013 e il 2014, quando in realtà quei due numeri, secondo le verifiche del pm milanese, non erano a loro intestati. (TG La7)

Ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio in relazione alla gestione del materiale probatorio. Il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro sono indagati dalla Procura di Brescia con l’ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio in relazione al processo Eni/Shell-Nigeria di cui ieri il Tribunale ha depositato le motivazioni dell’assoluzione di tutti gli imputati. (L'agone)

(Reuters) - Il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, titolari dell'inchiesta e poi pubblici ministeri del processo Eni -Shell Nigeria, sono indagati per omissione d'atti d'ufficio dalla procura di Brescia. (Yahoo Finanza)