Il boss di Caivano aveva paura del Covid: "Qua sopra non dovete più salire, metti i soldi nel paniere"

Il boss di Caivano aveva paura del Covid: Qua sopra non dovete più salire, metti i soldi nel paniere
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Video suggerito A cura di Nico Falco 1 Massimo Gallo, a capo dell'omonimo gruppo di camorra egemone nel Parco Verde di Caivano, aveva paura di essere infettato col virus del Covid-19, tanto da impedire agli affiliati di salire in casa sua, anche quando si trattava di consegnare i soldi della droga. Nemmeno con le mascherine: avrebbero dovuto metterglieli nel "paniere", ovvero il cesto legato alla corda che si cala dalla finestra. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Sono 21 i fermi eseguiti oggi dalle forze dell'ordine e di polizia nell'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza, di cui 16 in provincia di Matera e 5 in provincia di Taranto. (Tarantini Time Quotidiano)

Il provvedimento riguarda attività illecite gestite e organizzata dal clan Angelino-Gallo. Sono iniziate alle prime ore dell’alba le perquisizioni a tappeto: 50 misure cautelari, per 49 persone il gip ha disposto il carcere, mentre un indagato ha il beneficio dei domiciliari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

PUBBLICITÀ I reati contestati sono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e di detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dalla finalità di mafiosa. (Internapoli)

Retata di pusher, Caivano dice addio al triste record: non è più la piazza di spaccio più grande d'Europa

Attualmente si trova in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il blitz Il blitz è stato messo a segno dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, in Campania, che hanno eseguito un'ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 50 persone (di cui 49 sottoposte alla custodia in carcere, 1 agli arresti domiciliari) gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti nonché di detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dalla finalità di agevolare il clan Angelino-Gallo, che spadroneggia a Caivano e nei territori limitrofi. (corriereadriatico.it)

“Reparti e pronto soccorso al collasso, apparato amministrativo a rischio implosione, personale della riabilitazione ridotto ai minimi termini, servizio 118 snaturato, e la ASL Taranto delibera l’apertura in queste settimane delle Centrali Operative Territoriali (COT)”, è questo il grido d’allarme del Segretario Generale della FIALS Taranto, Emiliano Messina. (Tarantini Time Quotidiano)

In mattinata è scattato un altro blitz antimafia a Caivano, portato (Secolo d'Italia)