Gino Cecchettin: «Turetta un modello? Vorrei parlare con chi lo ha scritto. Dovrebbe passare una settimana della vita di Filippo oggi»

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Come può l'assassino di una ragazza essere «un modello» per qualcuno? Se lo è chiesto anche Gino Cecchettin, il papà di Giulia, perchè quel 'modello da seguire' era stato indicato da alcuni giovani sui social proprio in Filippo Turetta, reo confesso e condannato all'ergastolo per il feroce omicidio della studentessa di Vigonovo. Era stato per primo un 20enne ferrarese a farlo, dopo essere stato lasciato dalla fidanzata per le minacce e maltrattamenti. (Il Messaggero)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Vorrei un confronto con loro». È con queste parole che Gino Cecchettin si rivolge a quei giovani arrestati nelle ultime settimane per maltrattamenti nei confronti delle ex fidanzate, che dicevano di capire Filippo Turetta o di considerarlo «un modello da seguire». (Open)
"Colpevolizzare è sempre sbagliato perché è alla stregua di giudicare. Quello che vorremmo fare noi è cercare di far vedere che c'è un modello diverso che non è quello del maschio alpha. Per dirla in poche parole, il maschio per vivere bene dovrebbe essere più femminista. (La Stampa)
Secondo me è proprio a loro che dovremmo parlare perché chi esalta la violenza forse ha più bisogno da altri di capire che c'è un modo nuovo di parlare", ha detto a Milano. "Vorrei veramente un confronto. (Tiscali Notizie)

Educazione affettiva, i progetti di Fondazione Giulia Come riporta Il Gazzettino, Cecchettin, che ha fortemente voluto la nascita della Fondazione Giulia Cecchettin, ha rilanciato la sua idea: combattere i femminicidi con la cultura, con la prevenzione, già dagli anni della scuola. (Tecnica della Scuola)
Il papa di Giulia commenta due recenti casi di cronaca, in cui giovani autori di violenze contro le fidanzate hanno detto di ispirarsi all'assasino di sua figlia (Il Giornale di Vicenza)
Gino Cecchettin, con la fondazione che porta il nome della figlia, vorrebbe avviare progetti di formazione ed educazione ai sentimenti nelle scuole Ogni tre giorni in Italia una donna muore per mano del compagno violento; in Lombardia due femminicidi in meno di un mese. (RaiNews)