Il Friuli-Venezia Giulia diventa giallo: in vigore i divieti per i no vax

il Giornale INTERNO

Cambio di colore per il Friuli-Venezia Giulia che da lunedì 29 novembre passerà in zona gialla.

La prima regione in zona gialla. In Friuli-Venezia Giulia l'Rt è in calo, a 1.18, e quindi la curva si starebbe appiattendo.

Il presidente Fedriga ha quindi deciso di anticipare a lunedì 29 novembre i divieti per i non vaccinati che scatteranno invece a livello nazionale a partire dal 6 dicembre.

Il green pass standard continua a essere obbligatorio per svolgere qualunque attività lavorativa sul territorio italiano

Un anticipo quindi del decreto che per il resto d’Italia entrerà in vigore dal 6 dicembre fino al 15 gennaio. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

La soglia per passare in zona gialla è al 10 per cento. Le terapie intensive sono al 10%, l’area medica è al 15: esattamente al limite (Il Fatto Quotidiano)

Il virus sta iniziando a circolare sempre più velocemente e anche in Italia il maggior numero delle regioni è in giallo. Le regole per viaggiare. (La Stampa)

Le aree della mappa Ecdc non corrispondono alle fasce a colori italiane , ma sono così contrassegnate: Nel dettaglio, torna in rosso scuro il Friuli-Venezia Giulia. (Today)

La lista dei viaggiatori essenziali dovrebbe infine essere ridotta, per la Commissione, dato che molte categorie di viaggiatori incluse nella lista attuale hanno avuto nel frattempo l'opportunità di vaccinarsi (Il Giorno)

Nel resto d'Europa l'incidenza più alta dei contagi rispetto alla popolazione si registra nell'Europa centro orientale, nei paesi del Benelux in quelli baltici e in Irlanda, tutti in rosso scuro. Alto Adige in rosso scuro, Trentino in rosso e nessuna regione europea in verde. (Alto Adige)

Nel resto d’Europa l’incidenza più alta dei contagi rispetto alla popolazione si registra nell’Europa centro orientale, nei paesi del Benelux in quelli baltici e in Irlanda, tutti in rosso scuro. Sono invece in rosso la Provincia di Trento, Veneto, Emilia-Romagna, Val d’Aosta, Liguria, Marche e Lazio: negli ultimi 14 giorni avrebbero conteggiato dai 200 ai 500 casi di contagio. (Open)