Emissioni 2025, Renault contro il pooling: indebolisce l'industria europea

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HDmotori ECONOMIA

Renault si dimostra scettica sull'efficacia delle normative europee che prevedono dei limiti alle emissioni globali di ogni marchio, regole che, lo ricordiamo, stanno portando alcuni gruppi ad acquistare crediti dai concorrenti in modo da accorpare il livello di emissioni e rientrare nei parametri comunitari al fine di evitare delle pesanti multe. Per capire meglio il contesto è bene ricordare che dallo scorso 1° gennaio è stato abbassato il tetto massimo delle emissioni di CO2 per le automobili e ciò significa che le case costruttrici hanno bisogno che almeno il 20% delle loro vendite complessive annuali sia composto da veicoli elettrici. (HDmotori)

Su altre testate

La posizione di de Meo. La dichiarazione della società di Boulogne-Billancourt, in risposta a una domanda della Reuters, non deve stupire. (Quattroruote)

Il primo strumento per evitare le sanzioni previste dalle norme europee, per chi non rientrerà al di sotto dei 94 g/km di emissioni medie di CO2 con la propria flotta di nuove auto vendute nel 2025, è stato esercitato. (Auto.it)

Le nuove rigide normative sulle emissioni in Europa sono entrate in vigore, mettendo in difficoltà le case automobilistiche. Ogni azienda deve ora rispettare specifici obiettivi di emissioni basati sul totale dei veicoli venduti, con circa il 20% delle nuove vendite che devono essere veicoli elettrici. (Tom's Hardware Italia)

Un miliardo a Tesla: l’auto europea fa un regalo al Divino Elon? De Meo no

Vanno cambiate subito le regole del Green Deal europeo: per evitare le multe in vigore dal primo gennaio, le case automobilistiche si affrettano a comprare i crediti CO2 da case automobilistiche straniere, americane o cinesi andandole a finanziare. (Milano Finanza)

Le nuove leggi ambientali europee obbligano i car makers a costruire più automobili elettriche, che però il mercato non assorbe, o a rallentare la fabbricazione di auto tradizionali, a scapito della produzione industriale. (La Stampa)

Un miliardo di euro. È la cifra che Tesla potrebbe incassare quest’anno grazie al pooling, il sistema che permette ai costruttori europei di comprarsi una coscienza ecologica con i crediti verdi del “Divino Elon”. (Autoappassionati.it)