Russia-Cina, patto forte: il messaggio agli Usa

Russia-Cina, patto forte: il messaggio agli Usa
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L'Eco di Bergamo ESTERI

La prima, e in fondo la più scontata, è stata quella propriamente detta: la marcia dei soldati e degli armamenti, lo spirito patriottico e il discorso del comandante in capo, ovvero dello stesso Putin, tutto centrato sul ruolo della Russia (allora Urss) nella sconfitta della Germania hitleriana. Un’atmosfera di tranquilla sicurezza che quasi strideva con quelle degli anni scorsi: cupa e torva nel 2022, pochi mesi dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina; segnata dall’ansia per l’offensiva ucraina quella del 2023; improntata alla cautela quella del 2024, con l’avanzata nel Donbass ancora agli inizi. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri media

Sarebbe difficile, infatti, trovare qualcosa che si adatta meglio alla definizione di “bullismo egemonico” di un Paese che annette con la forza parte del territorio di un co… (La Stampa)

Siamo orgogliosi del loro coraggio, della forza d’animo che ci ha sempre portato solo la vittoria». «L’intero Paese, l’intera società, l’intera nazione – le telecamere della tv russa inquadrano il patriarca Kirill – sostengono i partecipanti all’Operazione militare speciale. (Il Manifesto)

Mentre Mosca si stava tirando a lucido, in vista della parata militare per l’ottantesimo anniversario della “Giornata della Vittoria” (9 maggio), in ricordo della fine della “ guerra patriottica”, ecco che il presidente Vladimir Putin offriva tre giorni di tregua per il conflitto con l’Ucraina. (Nicolaporro.it)

Putin e Xi rinnovano il legame Russia-Cina “contro egemonismo e bullismo”: l’aggressività di Trump li ha uniti

Il primo ministro polacco Donald Tusk in visita a Nancy in Francia ha criticato i leader che hanno partecipato alle cerimonie del 9 maggio a fianco del presidente Putin, compresa la parata militare a Mosca, affermando che la loro presenza all'evento è stata "vergognosa". (Tiscali Notizie)

Mai tanto clangore di cingoli fu esibito in passato sulla Piazza Rossa di Mosca per celebrare gli ottant’anni dalla vittoria sui nazisti. L’annuale parata è stata più che una celebrazione del passato, un messaggio politico al mondo intero: Putin non celebra la fine della Seconda guerra mondiale ma la vittoria dell’Armata Rossa sull’Armata nera di Hitler, in un regolamento di conti che non inizia il primo settembre del 1939 ma il 21 giugno del 1941, quasi due anni dopo, quando l’alleato tedesco tradì l’alleato sovietico con l’operazione Barbarossa. (Il Riformista)

Per salvare l’ordine internazionale, non per sovvertirlo. È il messaggio che è risuonato nella Piazza Rossa, dove venerdì gli eserciti di Cina e Russia hanno sfilato insieme sotto lo sguardo compiaciuto di Vladimir Putin e Xi Jinping. (Il Fatto Quotidiano)