Dalla start up di Bari nuova speranza per gli ospedali

Centoventi dirette all'Ospedale di Brescia, altre 50 previste per quello di Lecce, con i volumi che a tendere potranno solo salire.

«Ora però le priorità sono altre - spiega Alessio - e stiamo qui fino a mezzanotte, per cercare di dare una mano».

Con l’intera batteria di stampanti 3D disponibili in sede impegnate per una commessa inattesa: valvole per ventilatori polmonari.

Attività che necessita anche di valvole particolari, che le stampanti 3D di Roboze stanno iniziando a fornire. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

In pochissime ore, dopo la richiesta di aiuto arrivata da alcuni ospedali italiani, lo stabilimento di Bari si è messo all'opera per la produzione di centinaia di valvole con materiali polimerici ad alte prestazioni, quelli utilizzati finora in settori come l’aerospaziale. (Brescia Oggi)

L'azienda ha accolto altre richieste provenienti da altri ospedali anche del Sud Italia, come il Vito Fazzi di Lecce. Valvole dei respiratori realizzate con stampanti 3d, per creare pezzi di ricambio utili ai macchinari della terapia intensiva nei giorni dell'emergenza coronavirus Covid-19 in Italia: l'azienda barese Roboze è in prima fila con creatività e tecnologia. (BariToday)

In pochissime ore, dopo la richiesta di aiuto da parte di alcuni ospedali italiani, lo stabilimento di Bari si è adoperato per la produzione di centinaia di valvole, che saranno fornite gratuitamente. Saranno utilizzate più di venti stampanti 3D che erano in linea di assemblaggio, in grado di lavorare con materiali polimerici ad alte prestazioni di quelli utilizzati fino ad oggi in settori come l’aerospazio. (Borderline24 - Il giornale di Bari)