Un fiume di 15 mila persone inonda Trieste, cresce la protesta dei No Green Pass

TriestePrima INTERNO

Cronaca di un pomeriggio intenso. Un lunghissimo fiume di protesta sospinto da una piena che tra quattro giorni potrebbe inondare tutto ciò che incontra.

Tanti, tantissimi i manifestanti che nel pomeriggio di oggi 11 ottobre hanno marciato nelle vie del centro a Trieste.

I carabinieri si tolgono i caschi poi (come in questo video) dai manifestanti viene lanciata una bottiglia di vetro verso il palazzo del governo. (TriestePrima)

Ne parlano anche altre testate

Alla fine si colpisce la protesta pacifica dei no green pass. Al di là della questione sicurezza, il dato che in verità preoccupa di più è che in qualche modo, sulla scorta dell’assalto alla Cgil si vada ad impattare pesantemente sulla protesta legittima e pacifica dei no green pass. (Il Primato Nazionale)

Corteo No Green Pass a Trieste, Digos: “presenti più di 10 mila persone”. “Più dell’altra volta, 10-12mila persone”. Portando in aula sempre il forte no al green pass, che è stato il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, oltre a cortei e comizi già promossi in città. (StrettoWeb)

L’abolizione dei Green pass, misura liberticida e senza precedenti per quanto riguarda il mondo del lavoro, che si accompagna, alle rivendicazioni a favore dei diritti dei lavoratori: "Perché non vi è libertà senza diritti - sottolineano, all’unisono tutti coloro che si sono succeduti al microfono -. (Il Resto del Carlino)

Il corteo di Trieste è stato tra i più numerosi e sentiti d’Italia: secondo la Questura erano 15 mila i portuali, tassisti, varie organizzazioni, cittadini (vaccinati e non) a protestare contro l’obbligo del Certificato Verde Fino a quando un superiore ordina: “Mettete su”. (StrettoWeb)

Attraverso le Rive il comitato, a suon di fischietti e tamburi, ha raggiunto l’area centrale di Ponterosso. Nella folla è stata presa di mira una troupe della Rai, bersaglio di insulti e spinte (Corriere TV)

Dai diritti al lavoro alla scuola, passando per la sanità, fino alla protesta contro il Green pass Tra i vari striscioni, anche quello contro i giornalisti, spesso finiti nel mirino delle contestazioni no vax e no Green Pass. (Il Messaggero Veneto)