Wizz Air riaccende la diatriba con i vettori legacy sull'utilizzo degli slot aeroportuali

Travel Quotidiano ECONOMIA

“Lasciate le regole degli slot come erano prima della pandemia e sarà il mercato a risolvere il problema”, ha dichiarato Varadi a Reuters.

“Saremmo in grado di operare quegli slot negli aeroporti vincolati, quindi perché restano protetti a beneficio dei vettori tradizionali che non sono in grado di sfruttarli?”.

Tali regole, secondo il ceo della low cost, Jozsef Varadi, non dovrebbero essere cambiate per proteggere le compagnie aeree tradizionali e se queste ultime non sono in grado di utilizzarli, gli slot dovrebbero essere messi a disposizione dei competitor. (Travel Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Mi sembra incomprensibile che l’Europa stia richiedendo attivamente alle compagnie aeree di produrre emissioni colossali, semplicemente per assicurarsi degli slot di atterraggio” “Un volo a corto raggio su un 737 emette circa 18 tonnellate di CO2 all’ora, quasi il doppio di quello che una persona in Europa emette in un anno intero – ha commentato l’attivista Catherine Livesley, fondatrice del No fly travel club, intervistata da Euronews -. (SuperEva)

Un portavoce della Commissione europea mette un punto alla polemica sui voli vuoti. La Commissione europea ha introdotto delle misure a sostegno delle compagnie aeree in modo che possano mantenere gli slot con un numero ridotto di voli". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E quindi i vettori cercano di barcamenarsi tra tagli ai voli e voli da operare comunque pur di non perdere gli slot.L’emittente Usa cita il caso di Lufthansa, il cui amministratore delegato Carsten Spohr afferma chi verranno operati 18.000 voli non necessari per mantenere gli slot assegnati. (Agenzia askanews)

Accedi se sei abbonato o fai click qui per richiedere il servizio. Secondo i vertici del vettore aereo low-cost Wizz Air le regole europee sugli slot aeroportuali non dovrebbero essere modificate. Vuoi accedere a questo ed altri contenuti riservati? (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)

E’ quanto evidenzia un portavoce della Commissione europea davanti alle crescenti pressioni di alcuni vettori, capitanati da Lufthansa, che chiedono di modificare la quota minima di voli da effettuare per mantenere intatti i propri slot negli scali europei. (Travelnostop.com)

È proprio il caso di dirlo: tra due delle più grosse compagnie aeree europee, Ryanair e Lufthansa, volano gli stracci. Un numero di voli fantasma che sembra destinato a crescere nei prossimi mesi, stando a quanto dichiarato da Lufthansa. (EuropaToday)