Leone XIV e Trump, lo sguardo lungo e diverso dei due yankee alla guida del mondo nuovo

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L’elezione del nuovo Papa conferma un dato ormai strutturale: la Chiesa cattolica è, al momento, l’unica vera istituzione globale. In un contesto internazionale segnato dal progressivo indebolimento degli organismi multilaterali — Nazioni Unite in testa — e dalla frammentazione degli equilibri geopolitici, il Vaticano occupa una posizione unica. Non ha eserciti né quote di mercato, ma dispone di una rete diplomatica e simbolica capillare su scala planetaria, oltre che – per così dire – di una mission univoca e indiscussa. (Il Riformista)
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Ma in quanto residente all'estero per la maggior parte dell'anno può escludere gran parte dei suoi guadagni dall'imposta sul reddito statunitense. Secondo il Washington Post, tuttavia, questa esenzione non si applica al reddito percepito lavorando per un governo straniero: questo dunque non dovrebbe agevolare Leone visto che è alle dipendenze del Vaticano (Ticinonews)
Cosa significa questo nuovo pontificato per gli 1,4 miliardi di cattolici nel mondo? «Direi che la prima cosa da sottolineare è che è il primo papa americano. (Il Messaggero)
Subito è scattata la caccia alla curiosità legata al Santo Padre, ma non sono venuti meno i complotti a proposito della sua elezione. È l’americano Robert Francis Prevost il 267esimo Pontefice della storia della Chiesa cattolica, con il nome di Leone XIV. (il Giornale)

Soprattutto, forse, in un dialogo col Presidente Usa Donald Trump, che si può presupporre più schietto. A ipotizzarlo è anche il biblista monsignor Gianfranco Poma, che nell'immediato post-fumata bianca si lascia andare a commenti … (La Provincia Pavese)
Negli Stati Uniti vige infatti un principio unico al mondo, condiviso solo con l’Eritrea: il sistema di tassazione basata sulla cittadinanza. I redditi di Papa Leone XIV nelle mani dell’Agenzia delle entrate degli Stati Uniti. (ItaliaOggi)
Secondo il Washington Post, tuttavia, questa esenzione non si applica al reddito percepito lavorando per un governo straniero: questo dunque non dovrebbe agevolare Leone visto che è alle dipendenze del Vaticano (Corriere del Ticino)