E se i turisti americani non visitassero più il Ticino?

E se i turisti americani non visitassero più il Ticino?
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Corriere del Ticino ESTERI

Trotta, in ogni caso, si lancia in alcune previsioni o, se preferite, analisi: «Vediamo che in entrata, a livello turistico, gli Stati Uniti stanno registrando un calo importante. È vero che, per l’economia americana, il turismo non è così centrale ma i primi numeri indicano meno presenze di canadesi o, venendo all’Europa, di danesi». Quanto agli americani che, invece, prendono la via dell’Europa – ricordando che le compagnie aeree stanno iniziando a notare una flessione della domanda – il direttore di Ticino Turismo ammette: «Potrebbe esserci un calo, sì, anche se – come detto – ora come ora non possiamo dirlo». (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altre testate

Una recente inchiesta del Financial Times ha rivelato infatti un crescente interesse da parte di clienti statunitensi verso banchieri privati, family office e società di gestione patrimoniale con sede nella Confederazione. (panorama.it)

«Ora è importante trovare una soluzione con gli Stati Uniti che venga accettata da entrambe le parti», ha sottolineato la responsabile del Dipartimento federale delle finanze (DFF) ieri a Varsavia a margine di una riunione del Consiglio dei ministri dell'economia e delle finanze dell'Ue, alla quale è stata invitata a partecipare dalla presidenza di turno polacca. (Corriere del Ticino)

Keystone-ATS Keystone-SDA (tvsvizzera.it)

Keller-Sutter: "Orologi e investimenti, così potrei aver convinto Trump"

Una risposta a tono ma garbata, quindi, che era però solo l’incipit col quale il responsabile del Dipartimento federale dell’economia (e quindi fra i più coinvolti dall’offensiva di Donald Trump contro il commercio internazionale) ha sottolineato durante una conferenza stampa come la Confederazione si è mossa dopo che Washington aveva preannunciato tributi doganali nei confronti della Svizzera fra i più pesanti di tutti. (RSI Radiotelevisione svizzera)

«Chi aveva previsto di partire non ha rinunciato o annullato la vacanza - precisa Davide Nettuno, responsabile per il Ticino di Hotelplan Suisse, uno dei più grandi tour operator del Paese - questo anche perché sarebbe incorso in penali e sanzioni. (Corriere del Ticino)

Ha continuato la presidente della Confederazione - che le imprese svizzere sono pronte e stanno programmando di investire molto nei prossimi anni. Il “Washington Post” ha scritto che è stata lei a convincere il presidente americano a sospendere i dazi citando anche l’esportazione di orologi: "Se davvero fossi stata io a convincerlo, allora lo chiamerei tutti i giorni. (Ticinonews)