Di Battista non è più tra gli iscritti M5S. Il futuro del Movimento ora è nelle mani di Conte. Di Maio e Bonafede hanno rilanciato dell'ex premier. È l'unico rimedio ai dissidi interni | LA NOTIZIA

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Tra espulsioni e addii i Cinque stelle stanno provando a raccogliere i cocci per riorganizzarsi.

“Se sarà evoluzione o involuzione, lo scopriremo solo vivendo”, sorride un senatore dei Cinque stelle.

Al di là della battuta, la realtà è proprio questa: il Movimento vive una delle sue fasi più delicate della sua storia.

Ma il ruolo (e il peso) dell’ex presidente del Consiglio prescinderebbe la struttura interna dei Cinque stelle e si potrebbe allora lanciare già da ora in una sorta di mediatore e federatore dell’alleanza progressista tra Cinque stelle, Pd e Leu. (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altri media

Dal Pd a Draghi: i motivi dello strappo. Veramente troppo per chi, come Dibba, aveva sempre stigmatizzato lo strapotere dei banchieri e la «casta» dei finanzieri. (Il Primato Nazionale)