Il mistero del video egiziano che scredita Giulio Regeni

la Repubblica INTERNO

Un documentario - The Story of Regeni - che dura poco meno di un'ora, confezionato come un prodotto di buona qualità (immagini, ricostruzione con attori, luci) che ricostruisce il sequestro, la tortura e l'omicidio di Giulio Regeni.

Uno strumento, l'ennesimo, di depistaggio e di contronarrazione per cercare di depistare e alterare il flusso delle indagini.

"La procura di Roma non è un luogo molto apprezzato - dice il senatore Gasparri, invece - la procura di Roma è un luogo per il quale chiediamo un'indagine parlamentare. (la Repubblica)

Su altri giornali

"Proprio oggi - prosegue la nota - con l'udienza preliminare davanti al gup Pier Luigi Balestrieri, si è aperto a Roma l'atteso processo a carico dei quattro agenti della National Security egiziana accusati del sequestro, delle torture e dell'omicidio di Giulio Regeni". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Non è casuale - si evidenzia in una nota - la data scelta da Amnesty International Lecce, Conversazioni sul futuro, Diffondiamo Idee di Valore e Lecce Città Pubblica, che, in collaborazione con il Comune di Lecce, hanno deciso di donare al capoluogo salentino questa panchina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ora la presenza di un video caricato da mano ignota su YouTube sembra appesantire ancora di più la questione. (Periodico Italiano)

Secondo gli inquirenti potrebbe far parte dell’attività di depistaggio egiziana Ascolta: Your browser does not support the audio element. Lo Stato italiano non si farà intimorire e andrà avanti", conclude Fico (Sky Tg24 )

Nel giorno in cui avrebbe dovuto iniziare il processo a Roma per l’omicidio di Giulio Regeni, Stefano Massini dedica a lui una lettera in cui si parla di verità, di menzogna, di morte e di interessi. #VeritàPerGiulioRegeni (La7)

Il gup ha deciso di rinviare l’udienza al 25 maggio. (Open)