Scoperto nei maiali in Cina un nuovo virus capace di causare una pandemia

AGI - Agenzia Giornalistica Italia SALUTE

"Le pandemie scoppiano quando i virus dell'influenza A con un nuovo antigene di superficie HA diventano in grado di essere trasmessi da uomo a uomo", concludono i ricercatori.

Ricercatori hanno scoperto un ceppo del virus dell'influenza suina in Cina con tutte le caratteristiche in grado di provocare una futura pandemia.

Inoltre, secondo i test in vitro, l'immunità ottenuta dopo il contatto con i virus influenzali stagionali umani non protegge dal G4.

I virus, chiamati G4, sono geneticamente discendenti dal ceppo H1N1 che causò una pandemia nel 2009.

Il lavoro presentato è voluminoso: dal 2011 al 2018, sono stati prelevati da maiali 30 mila tamponi nasali in macelli in 10 province cinesi e in un ospedale veterinario, consentendo di isolare 179 virus dell'influenza suina. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Per l'esperto di Malattie infettive Giorgio Palù, dell'Università di Padova, «la ricerca descrive un virus potenzialmente pandemico» ed è «un lavoro atteso e importante», un «monitoraggio importantissimo per allestire con grande anticipo un vaccino nel caso in cui virus si espandesse». (Ticinonline)

Il timore è che possa mutare ulteriormente in modo da diffondersi facilmente da persona a persona e innescare un focolaio globale. C’è il timore che possa infettare gli uomini e passare da persona a persona come il coronavirus. (La Nuova Ferrara)

Il microrganismo è stato isolato nei maiali grazie agli studi delle Università agrarie di Pechino e Shandong e dei Centri per il controllo delle malattie. Secondo l'esperta, quello osservato in Cina "sarebbe il primo gradino nella scala dell'evoluzione che porta a una pandemia". (Sky Tg24 )

entre l’emergenza Coronavirus continua a diffondersi in tutto il mondo, dove si registrano più di dieci milioni di casi e oltre 500mila morti, gli scienziati hanno identificato in Cina un nuovo virus influenzale “dal potenziale pandemico”. (Caffeina Magazine)