Il nuovo gioco gratis del weekend di Steam è uno strategico "stellare"

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Torna anche questo fine settimana la promozione di Steam che vi permette di giocare gratis con un nuovo titolo selezionato dallo store, senza alcun costo aggiuntivo o acquisto necessario. L'unico requisito è infatti avere un account sullo store, cosa che vi permetterà di divertirvi da soli o anche in compagnia dei vostri amici online. Per questo weekend è stato selezionato per voi Stellaris, lo strategico su vasta scala sviluppato da Paradox e che vi permetterà di forgiare un impero galattico, forgiando alleanze e anche dichiarando guerre all'occorrenza. (SpazioGames)
La notizia riportata su altre testate
Tra le offerte in evidenza, troviamo lo strategico medievale Crusader Kings 3 al prezzo di 14,99 euro, con uno sconto del 60%, e anche varie espansioni hanno ricevuto un taglio di prezzo. (Multiplayer)
Paradox Interactive ha annunciato Europa Universalis V, ultima incarnazione della serie di grand strategy ambientata nei secoli successivi alla scoperta dell’America. (The Games Machine)
“Sfida le tue abilità strategiche in 500 anni di storia, in Europa Universalis 5, l’ultima versione del celebre grand strategy game. Padroneggiate le arti della guerra, del commercio, della diplomazia e del governo nel gioco di Europa Universalis più grande e dettagliato di sempre. (Gametimers)

Il gioco, sviluppato negli ultimi cinque anni da Paradox Tinto, segna un'evoluzione significativa rispetto al passato, mantenendo però intatto il cuore della serie: la costruzione di imperi, le libertà storiche e la complessità diplomatica e militare che hanno reso celebre l'IP. (IGN Italia)
Sviluppato negli ultimi cinque anni dal team spagnolo Paradox Tinto (lo stesso che ha lavorato anche al precedente capitolo), questo quinto episodio integra numerose novità basate principalmente sui feedback raccolti dallo studio in un anno di discussioni con la community. (HDblog.it)
Dopo dodici anni di aggiornamenti e espansioni per il suo predecessore, il nuovo capitolo della serie promette di portare la complessità della gestione statale a livelli mai visti prima. Al centro di questa rivoluzione non ci saranno solamente le conquiste territoriali o le manovre diplomatiche, ma soprattutto le popolazioni che animeranno il nostro regno: gruppi sociali diversificati, con esigenze specifiche e potenzialmente pronti alla rivolta se trascurati. (tomshw.it)