Firenze, le mani della Camorra su finanziamenti Covid: 10 arresti

La Stampa INTERNO

Il giro orbitava intorno ad una pizzeria acquistata subito dopo la pandemia, e diventata il centro logistico del clan.

Dall’alba di questa mattina Polizia e Guardia di Finanza di Firenze, dirette dalla Direzione nazionale antimafia, stanno eseguendo arresti e perquizioni a carico di tredici indagati.

La Camorra piomba sui finanziamenti pubblici dedicati alla ripresa post pandemia.

Il locale era stato colpito da una bomba carta il 23 febbraio 2021, probabilmente nell’ambito di una guerra tra gruppi rivali

L’operazione è mirata a fermare l’ascesa di un clan camorristico che si serviva in modo criminoso anche dei finanziamenti Covid erogati dalla stato per fronteggiare l’emergenza economica provocata dalla pandemia. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Si tratta del gestore, che non avrebbe rispettato il calendario di conferimento diffuso dall'amministrazione comunale. Controlli e sanzioni a Nocera Inferiore da parte della polizia municipale, su richiesta dell’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Manlio Torquato (SalernoToday)

e per il ragioniere di Nocera Inferiore S.D.A Il gruppo aveva scelto una pizzeria di Firenze, acquisita all’indomani dell’inizio della pandemia Covid, come sede dove incontrarsi per stoccare e ricettare il provento delle attività illecite. (Stylo24)

Firenze, 12 settembre 2021 - Pr e calciatori, all’inaugurazione di "Pizza cozze e babà": Luigi Cuomo non poteva mancare a quella serata che segnava l’inizio di un nuovo percorso del clan in cui spicca soprattutto suo fratello Michele, boss della droga recluso a Poggioreale. (La Nazione)

Accertamenti in corso da parte della polizia municipale di Nocera Inferiore per ricostruire la dinamica dell’incidente. Tutti e tre sono stati sottoposto ad alcol test e droga test e, in via precauzionale, sono state ritirate le patenti di guida. (ilmattino.it)

Polizia e Guardia di Finanza sgominano un gruppo criminale con tentacoli anche nel Veronese. VERONA. Arrivavano anche a Verona i tentacoli del gruppo criminale che da Firenze agevolava un clan camorristico attivo a Salerno e al quale erano da ricondurre una pluralità di illeciti, commessi in diverse occasioni. (il Corriere delle Alpi)

I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione a delinquere, con l’aggravante mafiosa, finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, ricettazione, furto, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco ed esplosivi, violazione della normativa in materia di immigrazione, all’indebita percezione di erogazioni pubbliche, nonché al riciclaggio e al reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. (SeiTV)