Avvio in calo per gli indici Usa. Male NVIDIA

Avvio in calo per gli indici Usa. Male NVIDIA
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Soldionline ECONOMIA

In ribasso i principali indici delle borse Usa dopo poco più di un'ora di contrattazioni. Il Nasdaq scende dell'1,93% a 16.498 punti mentre lo Standard & Poor's 500 arretra dell'1,09% a 5.338 punti. Meglio fa il Dow Jones, comunque in calo dello 0,44% a 40.204 punti. In deciso calo NVIDIA (-6,31%). A pesare sulle performance dei titoli dei chip - e della tecnologia in generale - l'intensificarsi delel tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina (Soldionline)

Ne parlano anche altri giornali

Washington non fa sconti nella contesa con la Cina. Questa volta al centro del ring c'è la supremazia nell'intelligenza artificiale con gli Stati Uniti che hanno deciso ulteriori restrizioni alle esportazioni di chip AI da parte di Nvidia verso il Paese asiatico. (il Giornale)

Lo scontro Usa-Cina su chip e AI entra in una nuova fase critica. (Milano Finanza)

A peggiorare le cose sono arrivate indicazioni preoccupanti dai conti di ASML e, prima ancora, dalla big dei chip per l'intelligenza artificiale Nvidia, scivolata ieri sera nella seduta after hours della borsa americana. (QuiFinanza)

AMD annuncia perdite significative a causa delle restrizioni USA sulle esportazioni verso la Cina

ROMA – Quel che resta della globalizzazione è un volo aereo sopra l’Oceano Pacifico. A bordo Jensen Huang, fondatore e capo di Nvidia, l’azienda che realizza i super chip decisivi nella corsa all’Intelligenza artificiale. (la Repubblica)

Questo tempismo, tutt'altro che casuale, segna un momento cruciale nella corsa all'indipendenza tecnologica cinese, con potenziali ripercussioni economiche per i colossi americani del settore. La Cina sta accelerando lo sviluppo di soluzioni proprietarie, nel campo dell'IA, in risposta alle restrizioni commerciali imposte dagli Stati Uniti (tomshw.it)

La società di semiconduttori ha reso noto che, a seguito di una prima valutazione delle nuove regole imposte dagli Stati Uniti, si aspetta una perdita economica di circa 800 milioni di dollari, legata a svalutazioni di magazzino, impegni d'acquisto e riserve correlate ai suoi chip MI308, destinati al mercato cinese. (Multiplayer)