Ristorazione, droga e affari pubblici, smantellata a Trento una rete criminale. Fra gli indagati anche l'ex presidente di Patrimonio del Trentino Andrea Villotti

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Ristorazione, droga e affari pubblici, smantellata a Trento una rete criminale. Fra gli indagati anche l'ex presidente di Patrimonio del Trentino Andrea Villotti I militari hanno messo i sigilli al bar Dolce Vita a Trento, Andel Haus e Tower ad Andalo e a un caffè di Lavis, oltre ad aver svolto svariate perquisizioni in altri locali. A finire sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di Finanza ci sarebbero nomi eccellenti, a partire da quello dell'ex presidente di Patrimonio del Trentino, Andrea Villotti (già capo di gabinetto in Regione del governatore Maurizio Fugatti). (il Dolomiti)
La notizia riportata su altri giornali
L’Ufficiale Generale, accompagnato dal Comandante Provinciale, Col. Stefano Boldrini, e dal Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, Ten. Col. Diego Morelli, ha preso visione della struttura e dei locali del Reparto, intrattenendosi con tutto il personale in servizio alla sede. (Frosinone News)
Spaccio, riciglaggio e anche corruzione. (Il T Quotidiano)
Esprimiamo piena fiducia negli inquirenti e nell’operato della magistratura, certi che verrà fatta piena luce sui fatti oggetto dell’indagine. La lotta per il rispetto della legalità non conosce sosta né confini: le istituzioni devono continuare a collaborare in modo coeso per contrastare ogni forma di illegalità». (Il T Quotidiano)

Un’indagine complessa, dai contorni ancora tutti da chiarire, ma che già scuote i vertici istituzionali e imprenditoriali del Trentino. E tra questi compaiono nomi della società partecipata Patrimonio del Trentino S.p. (La voce del Trentino)
Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi fiduciosi del lavoro della magistratura ribadendo il nostro impegno quotidiano a favore della trasparenza e della legalità, valori fondamentali per la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e per il buon funzionamento della vita democratica. (Ufficio stampa Provincia Autonoma di Trento)
Dietro al linguaggio criptico utilizzato dagli indagati – arrestati oggi mercoledì 7 maggio – si profila un vero e proprio sistema criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla realizzazione di altri reati. (Domani)