Impeachment per Trump, Pelosi avvia la messa in stato d'accusa

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"Nancy Pelosi ha appena avuto un attacco di nervi - ha scritto ancora sul social network -.

Washington, 5 dicembre 2019 - Donald Trump sfida i democratici, mentre la speaker della Camera, Nancy Pelosi, dà il via libera alla procedura di impeachment.

", ha aggiunto riferendosi al trattato commerciale nordamericano che Pelosi blocca alla Camera chiedendo alcune modifiche.

Sono stato eletto per pulire la palude e questo è ciò che farò", ha scritto ancora su Twitter. (QUOTIDIANO.NET)

Su altri giornali

Ebbene l’occupazione manifatturiera Usa, cresciuta rispetto all’era Obama nella prima parte del suo mandato (quando i dazi non c’erano), quest’anno sta declinando per effetto delle guerre commerciali. I dazi non funzionano come arma commerciale di impatto immediato, ma stanno diventando una clava da usare su vari fronti. (Corriere della Sera)

iuseppe Conte e Donald Trump. Nello scontro globale sul 5G Donald Trump insiste nella sua sfida alla Cina e continua a cercare alleati in Europa. Secondo me, è un rischio per la sicurezza", ripete Trump che da mesi. (AGI - Agenzia Italia)

The good thing is that the Republicans have NEVER been more united. — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 5, 2019. "I democratici, nullafacenti e di estrema sinistra, hanno appena annunciato che cercheranno di mettermi in stato d'accusa su niente. (la Repubblica)

Se consentiamo ad un presidente di essere al di sopra della legge lo facciamo a rischio della nostra repubblica”, ha affermato la speaker. (L'HuffPost)

Poco prima della dichiarazione di Pelosi, sei minuti secchi nell'atrio di Capitol Hill destinato alle cerimonie di rappresentanza, Trump si è fatto vivo con un paio di tweet bellicosi. Al momento sono due i capi di imputazione: «abuso di potere» e «ostruzione della giustizia». (Corriere della Sera)

La risposta del premier: “Non ci sfiliamo”. Sul prato dove Obama e Cameron hanno giocato a golf insieme, nelle sale del The Grove – il centro congressi immerso nella brughiera londinese di Watford – dove è di casa anche il Bilderberg, alle 4 di pomeriggio Giuseppe Conte corre via dopo aver incontrato il presidente americano Trump. (Il Fatto Quotidiano)