La polemica politica sulle origini di Moussa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Non si spegne la polemica politica innescata dalle parole del leader leghista sul presunto assassino di Sharon. Tra i primi a bollare la distinzione fatta da Salvini («italiano di origini nordafricane») è stato il dem Francesco Boccia che ha bollato come «sciacallo» il vicepremier. Reo, a suo dire, di speculare una vicenda drammatica per «bieco interesse politico». A rincarare la dose è intervenuto anche il presidente dei deputati di Italia viva, Davide Faraone, che sottolinea il silenzio della Lega sull'origine marocchina dei due testimoni, grazie ai quali è stato possibile inchiodare Moussa Sangare alle sue responsabilità. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
/08/2024 20:00:00 (Tp24)
La Lega va all'attacco sull'arresto di Moussa Sangare, che ha confessato l'omicidio di Sharon Verzeni. (Corriere della Sera)
La triste baruffa politica su Moussa Sangare L'assassino di Sharon Verzeni si chiama Moussa Sangare. Risparmiateci ogni incursione politica. Poteva essere italiano, straniero o marziano il presunto autore di un delitto per caso, così inaccettabile, così doloroso, così amaro. (Start Magazine)
Spero venga fatta chiarezza il prima possibile e, in caso di colpevolezza, pena esemplare, senza sconti. "Fermato Moussa Sangare, origini nordafricane e cittadinanza italiana, sospettato di aver assassinato la povera Sharon. (BergamoNews.it)
A raccontarlo sono Amin Ettayeb e Mohamed Ghannamy, i due giovani amici d’origine marocchina la cui testimonianza ha dato una svolta decisiva alle indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni, la barista 33enne accoltellata nella notte tra il 29 e il 30 luglio mentre camminava in via Castegnate a Terno d’Isola. (L'Eco di Bergamo)
Caso Verzeni, testimoni: "Noi stranieri ma abbiamo fatto arrestare il killer" 31 agosto 2024 (Il Sole 24 ORE)