L'utopia finita in macerie

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La sinistra prova a seppellire le sue responsabilità storico-politiche sotto le macerie della penultima Vela di Scampia, demolita ieri con mezzo Pd che esulta blaterando di «periferie finalmente degne, vivibili e civili». Come se a partorire l'obbrobrio brutalista negli anni Sessanta non fosse la stessa sinistra che da decenni governa Napoli e la Campania tranne qualche breve parentesi e che da allora insegue «un'idea astratta di comunità, avulsa dalla realtà, mentre le famiglie più fragili e la società andavano in direzioni opposte», per usare il semi mea culpa dell'archistar milanese Stefano Boeri (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Un progetto di riqualificazione annunciato con forza dalle istituzioni, che ha visto la demolizione di gran parte di quegli edifici ormai famigerati, lasciando spazio a nuove abitazioni e a un progetto di rigenerazione sociale. (Napolitan.it)
Un evento che nella giornata ha attirato decine di persone che negli appartementi presto rasi al suolo ha vissuto gran parte della propria vita: ma c'è già un futuro progetto per far rinascere il territorio. (ilmessaggero.it)
NAPOLI. Sono 24 i mesi che separano il Lotto A di Scampia dalla piena rinascita: sorgeranno 145 alloggi, 97 suddivisi nei tre edifici del Lotto A e 48 nel lotto L, asili nido, un Civic Center, spazi comunitari e un intero ecosistema urbano sostenibile. (ROMA on line)

Una giornata simbolica che rimarrà impressa... Napoli . (Virgilio)
Napoli, 10 mar. - Sono partite le operazioni di demolizione della Vela Gialla nel quartiere Scampia, a Napoli. "Un giorno importante - ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi - Si inizia a demolire la prima delle due vele e contestualmente sono partiti i cantieri per i nuovi edifici". (Il Sole 24 ORE)
Napoli, via alla demolizione della Vela gialla di Scampia È un giorno storico per la città di Napoli. Nella mattina di oggi, lunedì 10 marzo, sono partiti i lavori di demolizione della Vela gialla di Scampia. (Today.it)