Gli ultimi undici secondi dell’inseguimento di Ramy: il contatto coi carabinieri, la curva, lo schianto

Gli ultimi undici secondi dell’inseguimento di Ramy: il contatto coi carabinieri, la curva, lo schianto
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
IL GIORNO INTERNO

MILANO – Undici secondi in quaranta frame. I filmati vivisezionati e suddivisi in decine di fotogrammi. I due veicoli collocati con esattezza nello spazio e nel tempo, calcolando la loro larghezza e quella della carreggiata e inserendoli nel contesto di una strada illuminata solo da fanali e semafori. Trentotto pagine per passare ai raggi X le fasi finali dell’inseguimento tra il T-Max del ventiduenne tunisino Fares Bouzidi e una Giulietta del Radiomobile guidata da un vicebrigadiere di 37 anni, terminato con l’uscita di strada di entrambi i mezzi e con la morte del passeggero dello scooter, il diciannovenne egiziano Ramy Elgaml. (IL GIORNO)

Su altri giornali

Parla di una «collisione» tra la pattuglia e lo scooter, anche se la sua ricostruzione sembra smentita dalla relazione tecnica della polizia locale in attesa della consulenza cinematica disposta dalla procura. (La Stampa)

Una telecamera di videosorveglianza riprende una macchina e uno scooter che arrivano a tutta velocità in via Ripamonti. Le 4 di notte passate da 3 minuti e 39 secondi. (MilanoToday.it)

Il fascicolo sull'incidente stradale in cui è morto il 19enne Ramy Elgaml resta iscritto allo stato con l'ipotesi di omicidio stradale senza nuovi indagati rispetto all'amico Fares Bouzidi e al conducente di 37 anni della pattuglia dei carabinieri. (Liberoquotidiano.it)

Milano e Napoli in piazza contro Ddl Sicurezza e zone rosse

Sono le 4 tre minuti e 40 secondi quando Ramy perde l’equilibrio e cade, mentre la gazzella dei carabinieri “è in frenata”. A scriverlo è la polizia locale nella relazione sull’incidente che il 24 novembre ha portato alla morte del 19enne, in sella allo scooter guidato dall’amico Fares, sfuggito a un controllo. (TGR Lombardia)

Caso Ramy, il video dell'inseguimento e dello schianto a Milano 10 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

Le politiche della sicurezza sono ancora al centro delle polemiche, rafforzate dopo la diffusione del video dell’inseguimento dei carabinieri a Ramy Elgaml. «Esiste un principio fondamentale che è quello della proporzionalità delle azioni che devono essere messe in campo per conseguire un determinato risultato – ha spiegato Gabrielli – Io posso addirittura utilizzare un’arma se è in pericolo una vita, ma se il tema è soltanto fermare una persona perché sta scappando non posso metterla in una condizione a sua volta di pericolo. (il manifesto)