Accoltellata mentre faceva jogging, l'aggressore di Marta Novello libero per errore

Virgilio Notizie INTERNO

È tornato in libertà per un errore burocratico il quindicenne condannato per il tentato omicidio di Marta Novello, la studentessa accoltellata per 23 volte nel marzo dello scorso anno mentre faceva jogging tra le strade di Mogliano Veneto, in provincia di Treviso.

La studentessa di 26 anni era stata ridotta in fin di vita e per quella vicenda l’aggressore è stato condannato in Appello a 5 anni.

Adesso però è stato scarcerato dall’istituto penitenziario napoletano dove era stato trasferito e sarebbe volato a Londra dalla madre. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Ventidue coltellate. Marta e il suo aggressore vivono vicini e immagino – anzi, non posso immaginare – come si senta lei ora (Il Mattino di Padova)

Si è trattato di pochi giorni tra la scarcerazione e la partenza, durante i quali però ha creato agitazione e scompiglio nella cittadina Trevigiana. Il ragazzino pare volesse ristabilire i rapporti e avrebbe inviato diversi messaggi a mezzo social ai vecchi amici prima di ripensarci e lasciare l'Italia per raggiungere la madre a Londra (Fanpage.it)

La ministra Cartabia ha inviato gli ispettori È libero e ha già lasciato l’Italia il ragazzino di 15 anni condannato per avere ridotto in fin di vita Marta Novello, la 26enne ferita con 23 coltellate mentre faceva jogging nel marzo del 2021 in un viottolo di campagna, in provincia di Treviso (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le polemiche sul ritorno a casa La notizia del suo ritorno ha creato apprensione tra i genitori. Tutto perché «voleva rapinare una persona perché doveva prendere il fumo», la marijuana, abituato a fumarsi «anche nove canne al giorno». (Corriere della Sera)

Peccato però che le cose siano andate diversamente: con la mamma a Londra, il sedicenne ha preso l'aereo e si è trasferito da lei. Il giovane, a marzo dell'anno scorso, aveva aggredito Marta senza alcun motivo, con 23 coltellate, riducendola in fin di vita: per lei, per tornare a casa e a una vita normale, ci sono voluti dei mesi. (leggo.it)

La notizia della scarcerazione del ragazzo è delle scorse ore e ha spinto la ministra della Giustizia Marta Cartabia a incaricare gli ispettori al fine di approfondire la vicenda e svolgere "i necessari accertamenti preliminari, formulando all'esito valutazioni e proposte”. (Fanpage.it)