Doping - Ujah, anche il campione B positivo!

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L’International Testing Agency ha infatti comunicato come anche il campione B dello sprinter Chijindu Ujah sarebbe risultato positivo alle sostanze rinvenute nel campione A, ovvero Ostarina e Sarms S23.

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Piove sul bagnato per la staffetta 4×100 britannica, argento ai Giochi olimpici di Tokyo alle spalle dell’Italia. (Queen Atletica)

Se ne è parlato anche su altri media

Ora toccherà al Tas riscrivere la classifica della staffetta olimpica, con il Canada che si prenderà l’argento della Gran Bretagna e la Cina che si metterà al collo il bronzo Sui giornali esteri in tanti hanno messo in dubbio gli italiani, accusandoli di doping, ma ad aver fatto uso di sostanze proibite prima della finale olimpca è stato un atleta britannico. (SportFair)

Con buona pace dei media d’Oltremanica, che ricamarono articoli con pesanti accuse, dubbi e perplessità per l’impresa del quartetto azzurro E ora tutti i sospetti, le accuse neanche tanto velate arrivate dalla stampa d’Oltremanica all'indomani dell’impresa degli azzurri, tornano indietro come un boomerang. (L'Unione Sarda.it)

Le controanalisi al doping, più di Chiellini come nel simpatico meme di Tortu, e del quartetto azzurro, dovrebbero togliere l'argento di Tokyo alla Gran Bretagna. Ora dovranno almeno chiedere scusa, anche perché l'Italia con 40 medaglie, tanti bei piazzamenti, non ha nessun indagato. (ilGiornale.it)

Roma, 14 settembre 2021 - Sostanze vietate sono state rilevate nel secondo campione analizzato del velocista britannico Chinjindu Ujah, medaglia d'argento nei 4x100m alle Olimpiadi di Tokyo, gara vinta dal quartetto azzurro composto da Patta, Jacobs, Desalu e Tortu. (LA NAZIONE)

Nella gara che ha visto il trionfo dell'Italia con Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Patta e Desalu un velocista inglese è risultato positivo al doping. Creato con le ultime tecnologie web, rapidissimo e funzionale, sia da desktop che da mobile, Tuttogossipnews. (La Lazio Siamo Noi)

Stabilì il primato nel 1986 a Stoccarda quando raggiunse gli 86,74 metri Le analisi sul secondo campione prelevato durante le Olimpiadi hanno infatti confermato la positività di Chinjindu Ujah a diverse sostanze dopanti, ha comunicato l'Agenzia internazionale di controllo antidoping. (RSI.ch Informazione)