Green pass e zone gialle, la proposta delle Regioni. Le ultime notizie

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Green pass, cosa chiedono le Regioni. Per quanto riguarda il green pass, che dovrebbe diventare obbligatorio per alcuni luoghi e attività, Fedriga ha illustrato la proposta delle Regioni: la certificazione verde dovrà essere utilizzata “per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite” come “eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi“, settori fortemente danneggiati dalle restrizioni

Green pass e zone gialle, la proposta delle Regioni. (Virgilio Notizie)

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E poi bisogna combattere le notizie false, che stanno devastando il Paese. “I dati ci dicono che il vaccino evita quasi totalmente la malattia grave”, ha esordito Fedriga. (Il Friuli)

Le notizie false stanno devastando il Paese", ha concluso "È importante accompagnare il Paese, vedo una tensione tra bande che mi preoccupa", a dirlo il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, durante il suo intervento a 'Radio Anch'io'. (triestecafe.it)

Per Fedriga “non bisogna accusare nessuno e non bisogna mettere sulla graticola chi non vuole vaccinarsi, ma occorre spiegare”. – “E’ importante accompagnare il Paese, vedo una tensione che mi preoccupa, uno scontro fra bande”. (Imola Oggi)

CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA Le Regioni chiedono, inoltre, che il green pass venga utilizzato “per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite” come “eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi”. (Live Sicilia)

C’è anche il tema tamponi che potrebbero consentire di godere delle libertà della certificazione verde per 48 ore. In questo senso sono ancora 1.350 i sanitari no vax ridotti dai 5 mila di inizio campagna. (Telefriuli)

Ad esempio grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi. Si tratta – conclude il Presidente della Conferenza delle Regioni - di proposte che facciamo al Governo, in un’ottica di collaborazione istituzionale, anche alla luce dell’attuale contesto epidemiologico - caratterizzato da un aumento dell’incidenza ma da una bassa occupazione dei posti letto ospedalieri - e dalla progressione intensa della campagna vaccinale” (Regioni.it)