Meta, via al processo antitrust negli Usa. Zuckerberg rischia di dovere vendere Instagram

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ROMA – L’impero dei social network che oggi va sotto il nome di Meta, e il suo imperatore Mark Zuckerberg, vanno alla sbarra. Inizia oggi a Washington il grande processo antitrust tra il governo americano, per la precisione la Federal trade commission (Ftc), e il colosso del web. Una contesa dalle implicazioni profonde, in cui la corte dovrà stabilire se – come sostiene la Ftc dopo un’investigazi… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il 14 aprile il fondatore di Facebook — oggi Meta, società che controlla varie altre piattaforme digitali — è apparso in tribunale a Washington, D.C., per difendersi dalle accuse di soffocare la competizione grazie al controllo anche di Instagram e WhatsApp. (Il Giornale d'Italia)
A riportarlo è il Wall Street Journal, che cita fonti ben informate. (Torino Cronaca)
I legali del governo hanno spiegato al giudice che sarebbe necessario uno “spezzatino” della società, accusata di aver illegalmente monopolizzato il mercato dei social media con le acquisizioni di Instagram e WhatsApp. (Il Sole 24 ORE)

Trump continuerà a colpire Meta nonostante il riposizionamento di Zuckerberg? (Startmag)
Secondo la Federal Trade Commission (FTC), l'agenzia governativa che si occupa di tutela dei consumatori, di privacy e di concorrenza, Meta avrebbe acquistato Instagram nell'aprile 2012 per 1 miliardo di dollari e Whatsapp nell'ottobre 2014 per 19 miliardi di dollari allo scopo di eliminare la concorrenza nel mercato dei social media nei confronti del social Facebook, violando, di fatto, le leggi antitrust statunitensi. (Il Giornale d'Italia)
«Un altro aspetto importante da regolamentare è quello della sovranità dei dati raccolti. Ebbene, gli utenti non possono togliere l’IA dall’applicazione, ma solo silenziarla, ossia dirgli non leggere e non vedere quello che si posta nelle chat. (Corriere del Ticino)