Omicidio Luca Sacchi, Anastasiya usava chat criptate. I pm: "È professionista"

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La donna utilizzava assiduamente Signal, app di messaggistica istantanea che permette di crittografare qualunque dato: contatti, conversazioni, foto e informazioni varie.

Emerge un elemento inquietante che potrebbe confermare il sospetto dei magistrati: Anastasiya ha qualcosa di grosso da nascondere.

Si sta analizzando il cellulare di Anastasiya, per fare chiarezza sul destinatario di quei 70mila euro, che dovevano servire ad acquistare della droga. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La madre di Luca: "Princi non mi piaceva". E proprio di Anastasia parla la madre di Luca, oggi ospite a Porta a Porta insieme al marito. La mazza da baseball, invece, con la quale i due indiziati avrebbero colpito Anastasia e Luca prima di aprire il fuoco. (QUOTIDIANO.NET)

I due giovani sono finiti in manette qualche giorno fa nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Luca Sacchi. Sia Princi che De Propris nel corso dell’interrogatorio di garanzia si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere. (ViaggiNews.com)

"Alle ore 22.30 del 23 ottobre - afferma Domenico Marino Munoz, amico di Sacchi e citato in una informativa dei carabinieri - ho ricevuto sul mio telefonino cellulare, tramite applicazione Signal, un messaggio da parte di Luca, il quale mi comunicava che era in compagnia della sua fidanzata Anastasia e che mi invitava a raggiungerlo per bere una birra al pub di via Bartoloni". (Adnkronos)

(Continua a leggere dopo la foto). . . . . . . . È stato De Propris ad aver fornito ai killer la pistola, utilizzata poi per uccidere Sacchi. (Continua a leggere dopo la foto). . . . . . . . “So che anche i genitori di Princi sono sconvolti per quanto accaduto. (Caffeina Magazine)

Del Grosso ha rotto però il silenzio con una dichiarazione spontanea: «Non volevo uccidere nessuno, era la prima volta che prendevo una arma in mano», ha detto il giovane, arrestato qualche settimana fa dopo l'omicidio avvenuto il 23 ottobre a Roma. (Leggo.it)

La giovane è indagata per spaccio e detenzione di stupefacenti nell’ambito delle indagini sull’omicidio del fidanzato. Non sono bastati il casco nero e la sciarpa gialla che le coprivano il volto a renderla irriconoscibile. (Virgilio Notizie)