Pilota di rally stroncato da malore Ma ferma l’auto e salva la figlia

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

A rendersi conto della tragedia è stato anche il figlio 13enne che aspettava il papà nel box.

Ma anche l’ultimo, il gesto finale di generosità di un padre per la figlia Alessia Bortignon, 21 anni.

Bortignon era alla guida di una Ford Escort Rs d’epoca, al suo fianco la figlia in qualità di navigatrice.

Il primo rally assieme, seduti fianco a fianco, bruciando nello stesso attimo curve e respiri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Il 17° Rally Campagnolo Storico, quarto appuntamento del Campionato italiano Rally Auto Storiche, è stato sospeso per lutto dovuto alla scomparsa del pilota Michele Bortignon, avvenuta durante il trasferimento successivo alla prova speciale 3 “Recoaro 1000”. (Rallyssimo)

Ascolta l'audio .caricamento in corso. Dramma al Rally Storico Campagnolo, che oggi sabato 28 maggio vede in gara numerose scuderie fra la Val Leogra e la Valle dell’Agno: un pilota, a causa di un malore, si è schiantato su un muretto ed è morto. (L'Eco Vicentino)

Vediamo cosa è accaduto. Muore d'infarto durante una corsa di RallyUna storia che ha dell'incredibile. A dare l'allarme, facendo partire i soccorsi, come spiegato dall'Ansa, è stato proprio il team degli organizzatori della gara, notando con il gps che la vettura della coppia si era inspiegabilmente fermata a bordo marciapiede (iLMeteo.it)

Di fronte a tragedie come questa lo sport passa inevitabilmente in secondo piano e non possiamo che piangere la scomparsa dell’uomo, marito e papà' 'Siamo sconvolti da quanto é successo - il commento del presidente di Aci Vicenza Luigi Battistolli a sua volta in corsa proprio con il Team Bassano - Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia a cui siamo vicini in questo momento di profondo dolore. (La Pressa)

Il malore è avvenuto mentre il pilota stava percorrendo la tappa di trasferimento a conclusione della prova speciale 3 Recoaro Mille, nell'ambito del diciassettesimo Rally storico Campagnolo. Al suo fianco c’era la figlia di 21 anni che faceva la navigatrice. (La Tribuna di Treviso)

Era la prima volta che l’uomo, metalmeccanico con la passione delle auto, riprendeva in mano il volante dopo molte manciate di anni di inattività L’uomo è riuscito ad accostare, molto probabilmente salvando la figlia da un sicuro impatto, e non ha più ripreso conoscenza. (Corriere della Calabria)