Mario è una serie che manca di diversità per Activision Blizzard

Apparentemente il gioco manca di diversità nelle capacità e nell'orientamento sessuale, poiché i personaggi non sono disabili e si presume siano tutti etero.

Nel video, i presentatori dello strumento applicano in modo abbastanza curioso le loro scoperte alle serie di Nintendo.

Lo strumento è stato pesantemente criticato dal settore, in particolare dallo staff di Activision Blizzard.

Altri online hanno notato che questo Diversity Space Tool riduce la diversità a una lista di controllo

Dopo la rivelazione da parte di Activision Blizzard del suo Diversity Space Tool, è apparso online un video di una presentazione della GDC risalente al 2017. (Eurogamer.it)

Su altre fonti

L'obiettivo di Activision Blizzard era in realtà molto differente e mirava a mostrare il lavoro che la compagnia sta facendo per aumentare l'inclusività dei suoi giochi, creando personaggi diversi. Così la compagnia è dovuta correre ai ripari dichiarando che il nuovo strumento è stato testato internamente ma non è ancora in uso tra i team di sviluppo. (Multiplayer.it)

Il progetto di cui il Comune di Palermo è partner, con altre istituzioni e soggetti del privato sociale, offrirà uno spazio di ascolto che rimarrà aperto cinque giorni a settimana. Inaugurato ai Cantieri culturali alla Zisa, nella sede dell'Arci, il Centro antidiscriminazione 'Protego' il quale offrirà un aiuto contro le discriminazioni che nascono dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere nelle province di Palermo e Trapani. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

A quanto pare nel mondo di Mario non c'è abbastanza diversità, almeno stando al tool per misurarla annunciato da Activision Blizzard in un mare di polemiche. Stando ai risultati, il mondo dell'idraulico italiano sarebbe particolarmente carente nella rappresentazione della disabilità e nella diversificazione degli orientamenti sessuali. (Multiplayer.it)

Lo strumento non è piaciuto agli sviluppatori di Activision Blizzard, i quali hanno condiviso il proprio disappunto sui social. "Di recente abbiamo condiviso un post sul blog che sollevava domande su come affrontiamo la diversità nei nostri giochi. (Eurogamer.it)