Gioacchino Genchi ricorda alcuni aneddoti con Giovanni Falcone in occasione dei 30 anni della strage di Capaci

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Qui il podcast dell’intervista rilasciata da Gioacchino Genchi

Ascolta l'articolo. In occasione dei 30 anni dalla strage di Capace in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, si segnala l’intervista rilasciata dal concittadino avvocato Gioacchino Genchi.

Su SkyTG24 Puntata speciale di 1234.

In occasione dell’anniversario della strage di Capaci raccontiamo come Giovanni Falcone sia stato un innovatore anche dal punto di vista tecnologico. (CastelbuonoLive)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per Moro – prosegue – era evidente che se non si faceva nulla sarebbe stato ucciso dalle BR, Falcone invece era sovraesposto perchè era l’uomo che aveva sconfitto Cosa Nostra, doveva essere tutelato invece i magistrati gli hanno fatto uno sciopero contro. (Sardegna Reporter)

Vado spesso (e sempre volentieri) nelle scuole a parlare ai ragazzi di legalità, mafia e antimafia. È dopo le due stragi che ho chiesto al CSM di essere trasferito da Torino a Palermo a capo della Procura. (L'HuffPost)

Così Claudio Martelli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, a 30 anni dalla strage di Capaci ricorda le vicende che nel 1992 stravolsero la Sicilia e l’Italia intera. (Italpress)

Solo l’8 per cento degli intervistati da Ipsos ritiene che sulle stragi di Capaci e via D’Amelio sia stata fatta piena giustizia Ipsos ha chiesto al campione di intervistati quale fosse il ricordo della stagione stragista, di Giovanni Falcone e l’attuale percezione del fenomeno mafioso. (La Repubblica)

Stasera alle 21.20 su Rai3 andrà in onda Chiedi chi era Giovanni Falcone, per la regia di Gino Clemente. Ne emerge un ritratto inedito del giudice antimafia narrato attraverso le parole di chi ha vissuto ed è cresciuto con lui. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nato nel 1949, è figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato a Palermo da Cosa Nostra il 3 settembre del 1982 La sfida alla mafia nelle parole di due grandi protagonisti: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. (Corriere del Ticino)