Anticorpo “ticinese” efficace anche contro Omicron

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Contro tutte le mutazioni conosciute. “Sotrovimab è il primo anticorpo monoclonale a riportare dati preclinici che dimostrano un’attività contro tutte le varianti di SARS-CoV-2 testate fino ad oggi e che destano preoccupazione e interesse, comprese la Omicron e la Delta, ancora prevalente e altamente contagiosa”, ha dichiarato il Ceo di Vir Biotechnology, George Scangos.

Lo riferiscono dopo uno studio condotto sul tema gli sviluppatori del medicamento, ovvero la farmaceutica britannica Gsk e l’americana Vir Biotechnology, che nel 2017 ha rilevato la Humabs. (Ticinonews.ch)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una variante sulla quale l'OMS invita alla prudenza e avverte: ancora non ci sono dati certi che confermano la sua minor virulenza e maggior trasmissibilità I laboratori della Humabs BioMed SA. (Bluewin)

Anticorpi monoclonali sperimentali neutralizzano la variante Omicron in laboratorio I due anticorpi monoclonali VIR-7831 (sotrovimab) e VIR-7832 hanno dimostrato attività di neutralizzazione contro le mutazioni chiave della variante Omicron. (Scienze Fanpage)

La Humabs Biomed di Bellinzona ha scoperto un anticorpo monoclonale che sarebbe capace di creare una rete di protezione anche contro la variante Omicron del coronavirus e le sue mutazioni della proteina spike. (Corriere del Ticino)

Sebbene precoci, questi dati preclinici supportano la nostra visione di lunga data sul potenziale di sotrovimab nel mantenere la sua attività mentre il virus continua a mutare. Dati preclinici suggeriscono che l'anticorpo monoclonale sotrovimab è attivo anche contro le mutazioni chiave della nuova variante. (La Repubblica)

Questi dati si aggiungono al crescente corpo di prove precliniche che dimostrano che sotrovimab mantiene l'attività contro tutte le varianti testate di preoccupazione E' quanto emerge da un aggiornamento dei dati preclinici sul farmaco, pubblicato sulla piattaforma pre-print 'bioRxiv', annunciano la britannica GlaxoSmithKline e l'americana Vir Biotechnology. (Adnkronos)

È quanto risulta da un primo studio sulla nuova variante del coronavirus. Una variante sulla quale l'OMS invita alla prudenza e avverte: ancora non ci sono dati certi che confermano la sua minor virulenza e maggior trasmissibilità (RSI.ch Informazione)