Caso Emanuela Orlandi, dopo 39 anni si infittisce il mistero

361 Magazine INTERNO

Mio figlio mi disse che dopo averla pedinata per alcuni giorni, ebbero da De Pedis l’ordine di prelevarla».

Se ormai è chiaro che Emanuela Orlandi fu rapita e da chi, quello che ancora non è chiaro è perché e cosa le è accaduto successivamente

Sarnataro racconta i dettagli del sequestro: «Marco mi riferì che l’avevano fatta salire su una Bmw berlina a piazza Risorgimento ad una fermata dell’autobus. (361 Magazine)

Se ne è parlato anche su altri media

Il verbale di Sarnataro approfondimento La storia di Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma nel 1983 "Dopo aver lungamente riflettuto ho deciso di riferire quanto appreso da mio figlio Marco alcuni anni fa in relazione alla vicenda di Emanuela Orlandi. (Sky Tg24 )

La pedinava e l'aveva toccata a un braccio dicendo: eccola" di Giuseppe Scarpa. I ragazzi sentiti dagli inquirenti non ebbero alcun dubbio nell'indicare Marco Sarnataro, uomo di fiducia del boss della Magliana, come il giovane che aveva seguito la ragazza prima di scomparire (Repubblica Roma)

Quindi neppure la madre di Emanuela credeva alla pista della Banda della Magliana. E di arrivare quindi a capire che fine ha fatto Emanuela e per mano di chi (Blitz quotidiano)

Ci sarebbe Marco Sarnataro tra i membri del commando che rapì Emanuela Orlandi nel giugno 1983. Nel racconto dell’uomo è contenuta la confessione del figlio Marco Sarnataro, morto nel 2007 a 46 anni:. Dopo aver lungamente riflettuto ho deciso di riferire quanto appreso da mio figlio Marco alcuni anni fa in relazione alla vicenda di Emanuela Orlandi (News – Roba da Donne)

Quest’ultimo avrebbe raccontato al padre di aver rapito Emanuela Orlandi su commissione di Enrico “Renatino” De Pedis, boss della Banda ella Magliana. Marco Sarnataro sarebbe il rapitore di Emanuela Orlandi. (Virgilio Notizie)

Nel racconto dell’uomo, già noto alla giustizia, la confessione resa dal figlio morto però un anno prima, nel 2007. Mio figlio mi disse che dopo averla pedinata per alcuni giorni, ebbero da De Pedis l’ordine di prelevarla". (QUOTIDIANO NAZIONALE)