Conte porta i 5s a sinistra (ma soltanto dal 2023). Ma c'è l'incubo scissione

il Giornale INTERNO

Intanto Davide Casaleggio attende di sapere a chi consegnare i dati e offre Rousseau alle «liste civiche» che correranno alle prossime amministrative

Che dovrà essere «competitivo in vista delle prossime elezioni politiche».

«L'obiettivo principale sono le elezioni politiche nel 2023», ribadisce Enrico Letta.

L'ex premier immagina uno schieramento che con M5s, Pd e Leu.

«Ancora qualche giorno» dice Conte. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. E a metà maggio, se i dati sanitari continueranno ad essere positivi come accade ormai da settimane, ci saranno riaperture, ritorno al lavoro, ripartenza e abolizione del coprifuoco. (LaPresse)

Un'alleanza che dovrà essere «tra persone che si stimano», avverte Letta, e che dovrà andare oltre il Pd, M5s e la sinistra ecologista di Elly Schlein, anche lei presente all'incontro. Letta glissa sul punto, si limita appunto a sottolineare la necessità di superare le rivalità che hanno segnato il centrosinistra in passato. (DiariodelWeb.it)

Qui si andrà ognuno per conto proprio, con la speranza di stringere un’alleanza quando ci sarà il ballottaggio. Ieri sera c’è stato il primo faccia a faccia pubblico tra Conte e Letta, convocati a casa Agorà di Goffredo Bettini. (Dire)

Ma se stai fuori dal governo come la Meloni, puoi solo protestare”, ha concluso Salvini (LaPresse) – “Il segretario Pd, Enrico Letta, contro il metodo Salvini? (LaPresse)

Insomma, chi alla fine del primo turno starà avanti avrà anche i voti dell'alleato che è rimasto indietro». Insomma, il «non detto» di questi giorni è che sia i nuovi 5Stelle che dalle parti del Nazareno temono ad ottobre di ritrovarsi in mezzo alle macerie (Italia Oggi)

Gli ex M5S prevedono «la fine di un sogno per molti e di un incubo per molti di più» Su questo punto, quello della collocazione politica, Conte ha garantito che il M5S conserverà la sua vocazione «trasversale e popolare». (Il Manifesto)