Alzheimer, approvato il farmaco Aducanumab. Ma gli esperti si dividono

Corriere della Sera SALUTE

Il farmaco, prodotto dall’azienda Biogen, ha dimostrato di rallentare il declino cognitivo, se somministrato precocemente, nei pazienti affetti da questa patologia.

C’è una speranza per i malati di Alzheimer e si chiama Aducanumab.

Quindi questo farmaco, che è un anticorpo monoclonale, funziona perché “intrappola” questa proteina e ne impedisce l’accumulo.

Forse si può parlare di una svolta, ma la ricerca su questa patologia non si ferma qui

Adesso i nuovi studi a disposizione, che hanno indirizzato la decisione dell’Fda, hanno dimostrato che l’Aducanumab se somministrato ai primi segnali di malattia può rallentarne la progressione. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Ad aver contribuito in maniera determinante è stata l’equipe del professore Giancarlo Logroscino, luminare della Neurologia e Direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca. (TeleRama News)

Approvato il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer, via libera dell’Fda. L’Fda ha approvato il farmaco contro l’Alzheimer: si tratta di un risultato storico che arriva dopo anni di tentativi falliti e naufragati. (News Mondo)

Si tratta del primo trattamento che interessa il decorso e non si limita ad aggredire i sintomi della demenza. La terapia consiste in una iniezione al mese per via endovenosa che nella terapia contro l’Alzheimer contribuirebbe a rallentare il declino cognitivo dei pazienti che si trovano allo stadio iniziale della malattia. (vistanet)

La terapia consisterebbe in un un’iniezione al mese per via endovenosa che contribuirebbe a rallentare il declino cognitivo di coloro che si trovano allo stadio iniziale della malattia.Ma in termini di cautela la sua approvazione sembrerebbe dividere la comunità scientifica:Come spiega all'Agenzia giornalistica italiana (Agi), direttore del Dipartimento di neuroscienze-neuroriabilitazione dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Ircss) al San Raffaele di Roma, la limitazione del medicinale riguarda la possibilità di utilizzo solo nei pazienti in cui è presente la beta-amiloide, il recettore bersaglio della terapia, pertanto il 30% dei pazienti non risulterebbe adatto a ricevere il farmaco. (Calciomercato.com)

A questa ricerca ha contribuito in maniera determinante l'equipe del professore Giancarlo Logroscino, luminare della Neurologia e Direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca. (CoratoViva)

Dopo 20 anni approvato il primo farmaco: ecco a chi sarà somministrato. La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza. ll numero di persone con demenza, e principalmente Malattia di Alzheimer, potrebbe triplicare nei prossimi 40 anni con costi sociali ed economici elevatissimi. (InfermieristicaMente)