Banco Bpm chiude il primo trimestre con un utile record e guarda a nuove operazioni

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ECONOMIA

Redazione Economia Redazione Economia   -   Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, non ha usato mezzi termini definendo i risultati del primo trimestre 2025 "il miglior dato della nostra storia". Un utile netto di 511 milioni, in aumento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2024, che supera già le attese del piano industriale al 2027. "Siamo in anticipo sulla traiettoria", ha sottolineato Castagna, aggiungendo che i ricavi non da interessi – inclusi quelli proforma di Anima – hanno toccato il 49% del totale, a un passo dall’obiettivo del 50% fissato per i prossimi due anni.

Se si considera l’integrazione completa di Anima, l’utile netto sarebbe salito a 549 milioni, superando di fatto il target previsto per il 2027. Numeri che spingono la banca a rivedere al rialzo le stime per l’intero anno, con un risultato netto atteso di circa 1,95 miliardi. "Questi dati rappresentano un punto di partenza imprescindibile per valutare la nostra posizione stand alone e le eventuali sinergie derivanti da operazioni di M&A", ha precisato Castagna, lasciando intendere che potrebbero aprirsi nuovi scenari sul fronte delle acquisizioni.

Intanto, i ricavi totali hanno segnato un +2,9% su base annua, raggiungendo 1.476 milioni, trainati soprattutto dalle commissioni, cresciute del 6,2%, mentre il margine d’interesse ha mostrato un andamento più contenuto. Un quadro che rafforza la posizione negoziale della banca, mentre Unicredit – da tempo indicata come potenziale acquirente – sembra ancora in attesa di definire la propria strategia.