Fitto, sconfitti da Roma all’Europa i catastrofisti
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Il rappresentante italiano in seno al nuovo Esecutivo dell’Ue è Raffaele Fitto, ministro di Fratelli d’Italia del governo Meloni. Premiata la coerenza del nostro Governo che aveva proposto il suo ministro, punta di diamante della politica nazionale in ordine alle politiche di coesione e Pnrr. A Fitto, nel nuovo ruolo di Vice Presidente esecutivo in seno alla Commissione Europea, sono state pure attribuite le strategie per l’accreditamento delle risorse finanziarie europee a sostegno dei paesi più colpiti dal dramma della pandemia di Covid, con la corretta gestione dei fondi del Pnrr e relativa spesa certificata. (ROMA on line)
La notizia riportata su altre testate
Attivista per il clima da sempre, ma anche tecnocrate e poi diplomatica sempre concentrata sul cambiamento climatico, vice del primo ministro Pedro Sanchez a Madrid dopo essere stata una alquanto ambiziosa ministra del governo socialista spagnolo: oltre agli accordi con sindacati e industria per eliminare carbone e nucleare, Teresa Ribera vanta anche di aver contribuito a stabilire per legge gi&a… (L'HuffPost)
Come tradizione, a tanto potere corrisponde tanto controllo. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sposato la linea politica della presidente Ursula von der Leyen. (L'Opinione delle Libertà)
La sinistra aggredisce in modo continuo, sono sicuro che con la nuova Commissione europea e il nuovo ruolo di Fitto saremo protagonisti. – “Giorgia Meloni è riuscita a fare qualcosa che gli altri governi non sono riusciti a fare. (Agenzia askanews)
«Per quello che riguarda la commissione Ue vediamo, entrerà in carica a novembre, io sono contento che sia Fitto a rappresentare non il centrodestra ma 60milioni di italiani. Certo, avere un commissario nord europeo ad occuparsi di casa e energia, diciamo che lì sono più abituati ai laghi e alle renne e ad altri contesti urbanistici che non al centro storico di Bologna, Firenze o le periferie di Milano e Roma». (Corriere della Sera)
Il punto, nome per nome e ruolo per ruolo, sulle nuove nomine della Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen: il Green deal resta forte con la spagnola Teresa Ribera, ma serve l’appoggio di società civile e industria verde. (sbilanciamoci.info)
Come spesso accade il dibattito sul processo di integrazione europea nel nostro Paese si intreccia e viene fagocitato dalla politica interna. La lunga attesa per avere la composizione del collegio dei commissari proposti da Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato è stata dominata da quello che possiamo definire l’affaire Fitto. (Quotidiano del Sud)