Il racconto di Martina, 15enne del Lucrezio Caro: "Quei mostri che hanno massacrato i miei amici erano di Vigna Clara e Parioli"

Repubblica Roma INTERNO

la prima querela per lesioni gravissime aggravate.

Il racconto di Martina, 15enne del Lucrezio Caro: "Quei mostri che hanno massacrato i miei amici erano di Vigna Clara e Parioli" di Enrico Ferro , Luca Monaco. La studentessa al liceo linguistico ripercorre il Capodanno di follia vissuto al cocktail bar Janbo di Cortina, dove i due suoi amici di 15 e 17 anni sono stati pestati da un branco di 20enni romani. (Repubblica Roma)

Su altre testate

La polizia è riuscita a ricostruire i due episodi: uno avvenuto la notte di San Silvestro e l’altro la sera dopo. Risse e aggressioni a Cortina nella notte di Capodanno e in quella successiva. (Secolo d'Italia)

Tuttavia, uno degli altri giovani " ha subito preso di mira un nostro amico, chiedendogli con tono minaccioso cosa avesse da guardarlo " La testimonianza delle vittime. " Eravamo una comitiva di otto compagni di scuola, due ragazze e sei maschi ", raccontano i giovani. (ilGiornale.it)

Il racconto dei ragazzi trevigiani “Saranno stati in sei o sette e ci hanno affiancati mentre percorrevamo Corso Italia. Una è avventa in corso Italia, in centro, proprio tra i ragazzi trevigiani e quelli romani, l'altra ha riguardato due gruppi di romani. (Sky Tg24 )

Tancredi Antoniozzi, in quei giorni, si trovava a Cortina d’Ampezzo con alcuni amici e la fidanzata. ’AMPEZZO (BELLUNO) Saranno le telecamere di videosorveglianza – di cui è tappezzata Cortina d’Ampezzo – a svelare cos’è accaduto nella notte tra l’1 e il 2 gennaio davanti all’hotel de la Poste, nel centralissimo corso Italia (ilgazzettino.it)

La versione di Antoniozzi jr. – riportata da La repubblica, è diversa: «Era una rissa non un'aggressione». A raccontarlo – come riporta il Corriere del Veneto - è uno dei ragazzi che è stato aggredito da alcuni ragazzi romani la notte di Capodanno a Cortina (La Stampa)

Le telecamere di sorveglianza di corso Italia hanno certamente ripreso la scena: i filmati dimostreranno che stiamo dicendo la verità» «Ci hanno aggrediti solo per il gusto di fare a botte, prendendoci a cinghiate e a calci. (Corriere della Sera)