Taverna napoletana e tribalismo digitale: la polpetta avvelenata delle camere d’eco (di A. Bruscino)

Taverna napoletana e tribalismo digitale: la polpetta avvelenata delle camere d’eco (di A. Bruscino)
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
HuffPost Italia INTERNO

Una polpetta avvelenata. Nel cuore pulsante di Napoli, in una taverna per gourmand, un episodio apparente di cronaca locale ha aperto uno squarcio sulla condizione della nostra infosfera. La titolare del locale avrebbe invitato all’uscita alcuni turisti israeliani, in un clima di polemica che ha rapidamente trovato terreno fertile sui social. Non si tratta di stabilire chi abbia ragione o torto, ma di osservare come ogni gruppo, nel proprio sistema di valori, si erga a depositario di una verità incontestabile. (HuffPost Italia)

Su altri media

Ma il comunicato che viene diramato dal Comune a seguito dell’incontro è acqua che non leva sete. La questione palestinese viene affrontata con parole troppo generiche: non viene riprodotta la complessità della discussione avvenuta né vengono ribaditi impegni chiari sui punti discussi e sui tempi di assunzione di tali impegni. (la Repubblica)

«Amiche e amici. Inizia così il post di Nives Monda che, dalla pagina Facebook del ristorante Taverna Santa Chiara, denuncia la serie interminabile di attacchi subiti via social o telefono dopo la lite con i due turisti israeliani all’interno del locale, seguita dalla pubblicazione del video presto diventato virale con migliaia di «repost» carichi d'odio e strumentalizzazioni. (Corriere Del Mezzogiorno)

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi commenta il caso dei turisti israeliani che sarebbero stati allontanati da un ristorante nel capoluogo partenopeo dopo una discussione. “Oggi incontrerò la ristoratrice, mi racconterà cosa realmente è successo, è importante sentire le voci di tutti. (lapresse.it)

Napoli, “sionisti non graditi” ▷ Testa a testa Capezzone – Duranti: “Attenzione ai termini”

Ha scatenato la polemica un video andato virale sui social in cui si osserva una lite tra una famiglia di turisti israeliani e la proprietaria della Taverna Santa Chiara, nel centro storico di Napoli. Si sente la cliente dire alla ristoratrice: “Sei un’odiatrice di ebrei! Sostieni il terrorismo! Duemila anni di persecuzione non sono abbastanza per te?”. (Radio Radio)

Questa volta, però, di Un'accusa di antisemitismo, un video girato con lo smartphone, un ristorante nel centro storico di Napoli che finisce in una shitstorm di minacce internazionali e false recensioni negative, e un sit-in davanti al Municipio. (InsideOver)

Al netto di qualche minuscolo taglio, che non apporta modifiche al senso del discorso, di seguito la trascrizione di quanto Manfredi ha sentito di dire stamattina, dopo quattro giorni dalle vicende della Taverna Santa Chiara e dopo un lungo e affollato presidio, ieri sera, sotto la sua casa istituzionale. (L'Unità)